Tesi etd-02192010-094522 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
ROCCHI, ILENIA
URN
etd-02192010-094522
Titolo
Studio di potenziali chelanti dell'atomo di Zinco del dominio catalitico di Metzincine
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Rossello, Armando
relatore Dott.ssa Nuti, Elisa
relatore Dott.ssa Casalini, Francesca
relatore Dott.ssa Nuti, Elisa
relatore Dott.ssa Casalini, Francesca
Parole chiave
- inibitori delle MMPs
- MMPs
- ZBG; MMPs inhibitors
Data inizio appello
10/03/2010
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
10/03/2050
Riassunto
Le Metalloproteasi della Matrice Extracellulare (MMPs), sono una famiglia di enzimi strutturalmente correlati tra loro, caratterizzati da un atomo di zinco nel sito catalitico.
Le MMPs degradano componenti della matrice extracellulare, e sono coinvolte in processi fisiologici di sviluppo e di omeostasi della matrice extracellulare, e la la loro attività è quindi strettamente regolata in condizioni fisiologiche. Alterazioni nell’espressione delle MMPs, comportano l'insorgenza di patologie di varia natura, quali artriti, fibrosi, nefriti, osteoporosi e lo sviluppo di tumori e metastasi.
Per la varietà di processi in cui sono coinvolte, le MMPs sono state individuate come validi target da inibire per la cura delle patologie sopraccitate.
Durante il mio lavoro di tesi mi sono occupata dello sviluppo e della sintesi di nuovi inibitori delle MMPs chelanti lo zinco catalitico. Il gruppo funzionale maggiormente utilizzato è l’idrossamato, la cui potente azione è stata tuttavia correlata ad una potenziale tossicità e all’insorgere di effetti collaterali. Nel mio lavoro di tesi sono stati sintetizzati inibitori delle MMPs,. dotati di possibili nuovi gruppi chelanti lo zinco alternativi all’idrossammato. Questi nuovi ZBG possono essere utili nella progettazione di nuovi inibitori delle MMPs e delle proteine a zinco in generale.
Le MMPs degradano componenti della matrice extracellulare, e sono coinvolte in processi fisiologici di sviluppo e di omeostasi della matrice extracellulare, e la la loro attività è quindi strettamente regolata in condizioni fisiologiche. Alterazioni nell’espressione delle MMPs, comportano l'insorgenza di patologie di varia natura, quali artriti, fibrosi, nefriti, osteoporosi e lo sviluppo di tumori e metastasi.
Per la varietà di processi in cui sono coinvolte, le MMPs sono state individuate come validi target da inibire per la cura delle patologie sopraccitate.
Durante il mio lavoro di tesi mi sono occupata dello sviluppo e della sintesi di nuovi inibitori delle MMPs chelanti lo zinco catalitico. Il gruppo funzionale maggiormente utilizzato è l’idrossamato, la cui potente azione è stata tuttavia correlata ad una potenziale tossicità e all’insorgere di effetti collaterali. Nel mio lavoro di tesi sono stati sintetizzati inibitori delle MMPs,. dotati di possibili nuovi gruppi chelanti lo zinco alternativi all’idrossammato. Questi nuovi ZBG possono essere utili nella progettazione di nuovi inibitori delle MMPs e delle proteine a zinco in generale.
File
Nome file | Dimensione |
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Bibliografia.pdf | 34.16 Kb |
Capitolo_01.pdf | 1.29 Mb |
Frontespizio.pdf | 29.13 Kb |
3 file non consultabili su richiesta dell’autore. |