Tesi etd-02192009-085557 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
LICCARDO, GIOVANNA
URN
etd-02192009-085557
Titolo
Dalla sfera privata a quella pubblica: l'importanza delle donne africane nelle amministrazioni locali.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI
Relatori
Relatore Prof. Volpi, Alessandro
Parole chiave
- donna
- processo decisionale
- Senegal
- Uganda
Data inizio appello
09/03/2009
Consultabilità
Completa
Riassunto
In relazione al peso economico, politico e sociale delle donne in Africa, una migliore considerazione della dimensione di genere nel processo decisionale è necessaria. Un tale sviluppo metterebbe in pratica la volontà politica, più volte affermata nei discorsi ufficiali dei partiti politici, ma finora non sufficientemente attuata, di rafforzare la partecipazione delle donne, affinché ne siano tenute in considerazione esigenze ed aspettative. In questa prospettiva, l'attuazione delle riforme di alcune disposizioni locali e di altre disposizioni legislative, contribuisce alla creazione di un quadro istituzionale per favorire una più equa rappresentanza delle donne negli organi decisionali degli enti locali.
Il miglioramento del quadro giuridico e normativo non basta per guidare i cambiamenti auspicati, in quanto vi sono altri fattori sociali e culturali, che accentuano l'emarginazione delle donne e che dovrebbero essere presi in considerazione nello sviluppo delle strategie da attuare.
Tali strategie dovrebbero includere:
• La formazione, che potrebbe contribuire a ridurre la mancanza delle conoscenze delle regole formali del gioco politico nelle sue varie componenti: tecniche elettorali, contenuti dei mandati elettorali e testi che disciplinano le istituzioni.
• Una maggiore diffusione di testi sul decentramento.
• Uno sviluppo di pratiche innovative, alcune delle quali sono all’origine di ulteriori progressi per migliorare l'accesso delle donne alle fonti di potere ed alle risorse naturali. Ne sono esempi le convenzioni locali e, ancor più, i sistemi delle quote, che prevedono dei seggi riservati alla rappresentanza femminile.
• Il rafforzamento del sostegno alle organizzazioni di donne attive nella promozione delle donne negli organi decisionali. Ciò porterebbe alla creazione di coalizioni volte al miglioramento della partecipazione delle donne in politica.
• La stabilizzazione, la continuità e la trasversalità delle istituzioni responsabili dell’integrazione di genere. Infatti, l'instabilità istituzionale ed il confinamento delle questioni relative alle donne in un unico dipartimento, è pregiudizievole per la creazione di qualsiasi politica di sviluppo.
Il miglioramento del quadro giuridico e normativo non basta per guidare i cambiamenti auspicati, in quanto vi sono altri fattori sociali e culturali, che accentuano l'emarginazione delle donne e che dovrebbero essere presi in considerazione nello sviluppo delle strategie da attuare.
Tali strategie dovrebbero includere:
• La formazione, che potrebbe contribuire a ridurre la mancanza delle conoscenze delle regole formali del gioco politico nelle sue varie componenti: tecniche elettorali, contenuti dei mandati elettorali e testi che disciplinano le istituzioni.
• Una maggiore diffusione di testi sul decentramento.
• Uno sviluppo di pratiche innovative, alcune delle quali sono all’origine di ulteriori progressi per migliorare l'accesso delle donne alle fonti di potere ed alle risorse naturali. Ne sono esempi le convenzioni locali e, ancor più, i sistemi delle quote, che prevedono dei seggi riservati alla rappresentanza femminile.
• Il rafforzamento del sostegno alle organizzazioni di donne attive nella promozione delle donne negli organi decisionali. Ciò porterebbe alla creazione di coalizioni volte al miglioramento della partecipazione delle donne in politica.
• La stabilizzazione, la continuità e la trasversalità delle istituzioni responsabili dell’integrazione di genere. Infatti, l'instabilità istituzionale ed il confinamento delle questioni relative alle donne in un unico dipartimento, è pregiudizievole per la creazione di qualsiasi politica di sviluppo.
File
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19.02.2009.pdf | 626.17 Kb |
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