Tesi etd-02192007-234400 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Lucivero, Federica
URN
etd-02192007-234400
Titolo
Brain-Machine Interfaces and Persons:
Ontological and Ethical Issues
Dipartimento
LETTERE E FILOSOFIA
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
Relatore Prof. Tamburrini, Guglielmo
Parole chiave
- Bionics
- Personal Identity
- BMI
- Technoethics
Data inizio appello
27/03/2007
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/03/2047
Riassunto
Il PRIMO CAPITOLO focalizza l’attenzione su un particolare campo della bionica, ovvero quello delle interfacce neurali, fornendo una possibile catalogazione in conformità a 1) criteri descrittivi, basati sulle caratteristiche tecniche (livello di ibridizzazione, tipo di connessione al sistema nervoso, direzione del flusso di informazione) e 2) un criterio di imminenza, relativo allo stadio di sviluppo e di diffusione di queste tecnologie.
Il SECONDO CAPITOLO restringe il campo di interesse all’analisi delle interfacce cervello-macchina (BMIs), descrivendo l’attuale stato dell’arte, i meccanismi di funzionamento e limitazioni tecniche. La selezione delle interfacce neurali in generale, e delle BMIs in particolare, era giustificata attraverso intuitive motivazioni etiche che queste tecnologie altamente interagenti con l’uomo avrebbero sollevato; l’accento veniva posto soprattutto sulla possibilità di alterare l’identità personale dell’user o di limitarne l’autonomia e a questo proposito venivano affrontate le questioni tecniche dell’adattamento user-device e del sistema dello shared control.
Il TERZO CAPITOLO parte dalle questioni superficialmente affrontate nel capitolo precedente circa le questioni etiche riguardanti le conseguenze sulla persona dell’applicazione di queste interfacce e mirava a esaminarne più nel dettaglio le basi filosofiche. A questo proposito, ripercorreva il dibattito filosofico sul concetto di persona, individuando le diverse questioni, ontologiche ed etiche che tale dibattito affronta e la relazione in cui queste questioni si trovano. Infatti, le questioni teoretico-ontologiche di identità sincronica, diacronica e identificazione di una persona assumono grande rilevanza nell’ambito etico-giuridico di attribuzione di diritti/doveri e responsabilità morale e legale, basato d’altra parte sui principi e valori etico-normativi adottati riguardo a questioni di dignità umana, autonomia personale e intenzionalità dell’azione.
Questo QUARTO CAPITOLO combina gli strumenti teorici acquisiti attraverso le due analisi precedenti, quella tecnica sulle BMIs e quella teorico-filosofica sul concetto di persona, e li utilizza per esaminare le questioni di tecnoetica sollevate dall’applicazione di queste interfacce neurali (e dal potenziamento percettivo, cognitivo o motorio che esse consentono) su una persona, rispetto al senso che ha di sé e della propria identità personale e alla sua autonomia.
Il SECONDO CAPITOLO restringe il campo di interesse all’analisi delle interfacce cervello-macchina (BMIs), descrivendo l’attuale stato dell’arte, i meccanismi di funzionamento e limitazioni tecniche. La selezione delle interfacce neurali in generale, e delle BMIs in particolare, era giustificata attraverso intuitive motivazioni etiche che queste tecnologie altamente interagenti con l’uomo avrebbero sollevato; l’accento veniva posto soprattutto sulla possibilità di alterare l’identità personale dell’user o di limitarne l’autonomia e a questo proposito venivano affrontate le questioni tecniche dell’adattamento user-device e del sistema dello shared control.
Il TERZO CAPITOLO parte dalle questioni superficialmente affrontate nel capitolo precedente circa le questioni etiche riguardanti le conseguenze sulla persona dell’applicazione di queste interfacce e mirava a esaminarne più nel dettaglio le basi filosofiche. A questo proposito, ripercorreva il dibattito filosofico sul concetto di persona, individuando le diverse questioni, ontologiche ed etiche che tale dibattito affronta e la relazione in cui queste questioni si trovano. Infatti, le questioni teoretico-ontologiche di identità sincronica, diacronica e identificazione di una persona assumono grande rilevanza nell’ambito etico-giuridico di attribuzione di diritti/doveri e responsabilità morale e legale, basato d’altra parte sui principi e valori etico-normativi adottati riguardo a questioni di dignità umana, autonomia personale e intenzionalità dell’azione.
Questo QUARTO CAPITOLO combina gli strumenti teorici acquisiti attraverso le due analisi precedenti, quella tecnica sulle BMIs e quella teorico-filosofica sul concetto di persona, e li utilizza per esaminare le questioni di tecnoetica sollevate dall’applicazione di queste interfacce neurali (e dal potenziamento percettivo, cognitivo o motorio che esse consentono) su una persona, rispetto al senso che ha di sé e della propria identità personale e alla sua autonomia.
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