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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02182022-140023


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
EVANGELISTA, ANNAMARIA
URN
etd-02182022-140023
Titolo
L'importanza della diagnosi precoce di ASD: ricerca degli evidence based in un campione spezzino: osservazioni ed indicazioni
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Relatori
relatore Poggi, Roberto
Parole chiave
  • preschool child age
  • early intervention
  • autism spectrum disorders
  • early diagnosis
Data inizio appello
11/03/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/03/2092
Riassunto
L’identificazione precoce di disturbo dello spettro autistico rappresenta fattore nucleare nel processo evolutivo del bambino, poiché apre delle possibilità di presa in carico ad un’età dove alcuni processi di sviluppo sul piano cognitivo, emotivo e sociale possono ancora venire modificati.
Attraverso una maggiore conoscenza di alcuni indici comportamentali è possibile il riconoscimento tempestivo prima dei 36 mesi di vita e la conseguente messa in atto di interventi terapeutici tesi a ridurre la progressiva evoluzione atipica del bambino, in una fase dello sviluppo in cui il disturbo non si è ancora stabilizzato.
Il presente elaborato effettua un'aggiornata revisione della letteratura, focalizzando l’attenzione sul momento diagnostico e la possibilità di iniziare un trattamento abilitativo in tempi precoci, in quanto fattori predittivi sugli esiti prognostici del bambino con ASD, analizzando un triennio di dati recenti nel campione spezzino.
Si può forse ipotizzare che nel futuro il rapporto "diagnosi x tempo x conoscenza" possa orientare la collettività ad una “cultura” che integri evidenze scientifiche ed iniziativa sociale, quale parte attiva di un processo di miglioramento e/o riduzione dei difetti sociali e comunicativi di questi bambini.

The early identification of autism spectrum disorder is a nuclear factor in the developmental process of the child, as it opens up possibilities for taking charge at an age where some developmental processes on a cognitive, emotional and social level can still be modified.
Through a greater knowledge of some behavioral indices, it is possible to promptly recognize before the 36 months of life and the consequent implementation of therapeutic interventions aimed at reducing the progressive atypical evolution of the child, in a phase of development in which the disorder has not still stabilized.
This paper carries out an updated review of the literature, focusing attention on the diagnostic moment and the possibility of starting an enabling treatment early, as predictive factors on the prognostic outcomes of the child with ASD, analyzing a three-year period of recent data in the La Spezia sample.
It can perhaps be hypothesized that in the future the "diagnosis x time x knowledge " relationship could orient the community towards a "culture" that integrates scientific evidence and social initiative, as an active part of a process of improvement and / or reduction of the social and communicative defects of these children.
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