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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02182022-124234


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FRUSTERI, SALVATORE
URN
etd-02182022-124234
Titolo
Politically Correct Progresso o Censura
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE MARITTIME E NAVALI
Relatori
relatore Prof.ssa Bracciale, Roberta
Parole chiave
  • politically correct
Data inizio appello
03/03/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/03/2062
Riassunto
La tendenza del pensiero modifica solo il linguaggio ma non la sostanza, per cui in nome della finzione è necessario trovare nuovi nomi per incarichi come netturbini o bidelli, mentre per la loro sicurezza sul luogo di lavoro si può senza dubbio rimandare. Un atteggiamento apparentemente ipocrita. Ma attenzione! L'uso del termine ipocrita per definire qualcosa, che sia una persona o un atto, può già essere paragonato ad un’offesa, e quindi è un possibile portatore di ingerenza.

Questo elaborato, sarà un viaggio nel corso degli anni, per definire come si è evoluto il Politicamente Corretto, quali conseguenze sono emerse, come ha cambiato l’uso del linguaggio comune e come ha influenzato la nostra cultura.

Non si sa più cosa dire o scrivere, rischiando di cadere nella trappola sociale di stabilire interessi ed imporre norme dialettiche, tanto da mistificare la realtà sacra e inviolabile.
Nell'atmosfera compassionevole creata dal buon impero, tutti diventeranno vittime; il tempo delle vittime sostituisce il tempo degli eroi. Lo stato di vittima autorizza tutto perché le persone sanno come usare la correttezza politica e le ideologie dei diritti umani.

Sembra che il Politically Correct, abbia scatenato l’ira dei contrari e l’eccesso dei sostenitori; dopo una fase iniziale in cui si favoriva e appoggiava il rispetto incondizionato di determinate categorie, il fenomeno ha assunto tratti a dir poco paradossali. Ma dove sono i margini del P.C. e dove iniziano quelli degli estremisti.

Dieci anni per passare da un messaggio di speranza e di coesione alla Great Meme War; la guerra dei Meme basata sullo screditamento dei rivali politici. L’elezione di Trump, ha rappresentato, la sconfitta del Politically Correct a favore di movimenti più espliciti che esprimono apertamente le proprie idee, ma questo è un prezzo alto da pagare per esprimere le proprie idee. Sembra che si sia avverato il sogno dei contrari al PC, avere un mondo con libertà di stampa e svincolato dall’ipocrisia; ma il sogno utopistico dei sostenitori di questa politica, si è infranto con l’odio generato online e con i sostenitori della Cancel Culture.
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