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Questo studio esamina l’evoluzione del trattamento dei prigionieri di guerra nel corso del ventesimo secolo e nelle guerre contemporanee, e con esso la Terza Convenzione di Ginevra del 1949 come punto di riferimento del diritto internazionale umanitario che disciplina il trattamento dei prigionieri nei i conflitti armati.
La storia del diritto umanitario durante i conflitti risale alla metà del XIX secolo. Da quel momento, la comunità internazionale ha codificato progressivamente disposizioni che disciplinano la detenzione dei prigionieri nemici. Tuttavia, il carattere della guerra è cambiato significativamente dalla stesura dell'ultimo aggiornamento delle Convenzioni di Ginevra nel 1949. La sempre più asimmetricità dei conflitti attuali, l’urbanizzazione della guerra e la maggiore presenza di attori non statali mette in discussione molti dei presupposti su cui si basa la Terza Convenzione di Ginevra.
Le questioni attuali non comprese nelle disposizioni del documento esistente sono molteplici. Di seguito una lista a titolo esemplificativo non completa: conflitti senza una dichiarazione formale di guerra; le condizioni per i combattenti affinchè ricevano la protezione dei prigionieri di guerra; il rimpatrio; le operazioni di consegna; la considerazione riguardo quegli stati definiti falliti; e le organizzazioni internazionali o coalizioni in guerra.