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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02182019-110205


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
DINICE, RAMONA
URN
etd-02182019-110205
Titolo
Valutazione sistematica dei disturbi dello spettro bipolare in pazienti con malattia di Parkinson
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Perugi, Giulio
Parole chiave
  • malattia di Parkinson
  • disturbo bipolare
  • bd
  • pd
Data inizio appello
12/03/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/03/2089
Riassunto
La comorbidità psichiatrica nella malattia di Parkinson è ben nota. La PD è frequentemente accompagnata oltre che da disturbi cognitivi, da depressione, apatia, ansia, psicosi, disturbi del controllo degli impulsi, disturbi del sonno. Solo le comorbidità con apatia, depressione e ansia sono state studiate sistematicamente mentre la comorbidità tra PD e disturbo bipolare risulta poco indagata. Il legame tra malattia di Parkinson e disturbo bipolare sembra confermato da un cospicuo numero di somiglianze neurobiologiche e cliniche tuttavia sono stati condotti pochi studi sulla comorbidità tra PD e BD. Al fine di valutare i tassi di comorbidità del BD nei pazienti con PD, le sue correlazioni cliniche e le sue implicazioni,sono stati utilizzati sia strumenti psichiatrici che neurologici. Lo scopo principale del presente studio è la valutazione della comorbilità psichiatrica, con particolare riferimento al disturbo bipolare, in una coorte di pazienti con diagnosi di PD reclutati in ambito neurologico o psichiatrico; lo scopo secondario è quello di esplorare le caratteristiche cliniche della PD associata ad esso. Nella nostra casistica il disturbo bipolare è associato alla malattia di Parkinson ad insorgenza precoce, fluttuazioni motorie e movimenti involontari. La diatesi bipolare che rende precoce l’insorgenza della malattia di Parkinson, probabilmente identifica un particolare fenotipo di malattia di Parkinson, perciò sono necessari ulteriori studi per confermare i nostri risultati e per seguire l’evoluzione di questa forma di PD. Tutto questo potrebbe essere utile anche per chiarire alcune caratteristiche cliniche del disturbo bipolare associato a condizioni neurodegenerative.
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