Tesi etd-02182019-101807 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZOCCHI, LUCIANO
URN
etd-02182019-101807
Titolo
Relazioni tra alimentazione materna e sviluppo cognitivo e antropometrico del bambino: valutazioni metodologiche
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Relatori
relatore Prof. Demontis, Gian Carlo Alfredo Giuseppe
Parole chiave
- alimentazione materna
- gravidanza
- sviluppo antropometrico
- sviluppo cognitivo
- valutazioni metodologiche
Data inizio appello
06/03/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/03/2089
Riassunto
Avere uno stile di vita sano e seguire una alimentazione sana, a partire dal periodo pre-concezionale, è importante oltre che per la salute della madre anche per la salute del nascituro. Le carenze, come gli eccessi alimentari e nutrizionali durante il periodo della gravidanza sono stati associati sempre più frequentemente a disturbi della crescita e dello sviluppo neuromotorio del bambino, così come ad un aumento delle patologie non trasmissibili. Il periodo che va dal pre-concepimento fino ai due anni del bambino è definito ad oggi come “i primi 1000 giorni di vita del bambino” ed è ritenuto un periodo fondamentale per la prevenzione delle malattie dell’età adulta, attraverso un apporto adeguato di energia, di macro e micronutrienti. I disturbi della crescita e dello sviluppo fetale-cognitivo sono stati associati a deficit nutrizionali durante la gravidanza (il neonato detiene un basso peso alla nascita) e ad una ridotta capacità cognitiva.
Nel campo epidemiologico ci sono diverse evidenze che confermano una relazione tra alcune condizioni della madre nel periodo periconcezionale e la salute del feto, quindi è importante porre attenzione a questo periodo della riproduzione umana, poiché è molto sensibile all’ambiente dei genitori e al regime alimentare. Tale periodo è stato a lungo trascurato ed è divenuto oggetto di studio solo in tempi recenti, portando ad un incrementando dell’attenzione verso l’alimentazione dei genitori e altri fattori, come ad esempio lo stile di vita durante il periodo periconcezionale, che può influenzare la capacità riproduttiva della coppia. In particolar modo è stato evidenziato che l’obesità e un eccessivo incremento ponderale durante la gravidanza possono causare effetti sfavorevoli per la salute del feto, che nel breve termine si manifestano con un elevato peso alla nascita ed un’elevata adiposità, e nel lungo termine possono sfociare in alterazioni del metabolismo glicemico nel bambino con un conseguente aumento del rischio cardio-metabolico in età adulta. Lo scopo di questo progetto è di verificare se le variazioni nutrizionali materne durante la gravidanza siano associate allo sviluppo di alterazione cognitive e antropometriche nella prole. Basandoci su quanto trovato in letteratura in merito all’importanza che l’alimentazione delle madri durante i primi 1000 giorni ha sullo stato di salute del bambino, in questo lavoro di tesi, ci proponiamo di valutare come lo stato nutrizionale e antropometrico materno influenzi lo sviluppo cognitivo e le caratteristiche antropometriche della prole nelle prime fasi di vita, al fine di indagare potenziali meccanismi alla base dei primi 1000 giorni di vita. I dati raccolti provengono da un progetto sviluppato presso il consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (CNR), il progetto europeo 'Dorian’ (Developmental origins of healthy and unhealthy ageing: the role of maternal obesity), coordinato dall’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr di Pisa. Il progetto, finanziato nell’ambito del VII Programma quadro e recentemente concluso, era dedicato alla prevenzione dell’obesità, con l’obiettivo di comprendere, in particolare, l’impatto del sovrappeso materno nei processi di sviluppo dei bambini e gli eventuali effetti sulla salute in età adulta.
Il mio contributo è consistito nella valutazione della dieta materna attraverso l’analisi delle risposte ai survey che sono stati somministrati alle madri prima e dopo la gravidanza. Mediante il software mètadieta®, ho potuto valutare i macro ed i micronutrienti assunti dalle madri. Successivamente ho preso in considerazione anche i parametri antropometrici delle madri e della prole. Infine, attraverso l’analisi statistica dei dati, ho potuto verificare l’effetto della dieta materna sullo sviluppo cognitivo e antropometrico dei bambini.
Nel campo epidemiologico ci sono diverse evidenze che confermano una relazione tra alcune condizioni della madre nel periodo periconcezionale e la salute del feto, quindi è importante porre attenzione a questo periodo della riproduzione umana, poiché è molto sensibile all’ambiente dei genitori e al regime alimentare. Tale periodo è stato a lungo trascurato ed è divenuto oggetto di studio solo in tempi recenti, portando ad un incrementando dell’attenzione verso l’alimentazione dei genitori e altri fattori, come ad esempio lo stile di vita durante il periodo periconcezionale, che può influenzare la capacità riproduttiva della coppia. In particolar modo è stato evidenziato che l’obesità e un eccessivo incremento ponderale durante la gravidanza possono causare effetti sfavorevoli per la salute del feto, che nel breve termine si manifestano con un elevato peso alla nascita ed un’elevata adiposità, e nel lungo termine possono sfociare in alterazioni del metabolismo glicemico nel bambino con un conseguente aumento del rischio cardio-metabolico in età adulta. Lo scopo di questo progetto è di verificare se le variazioni nutrizionali materne durante la gravidanza siano associate allo sviluppo di alterazione cognitive e antropometriche nella prole. Basandoci su quanto trovato in letteratura in merito all’importanza che l’alimentazione delle madri durante i primi 1000 giorni ha sullo stato di salute del bambino, in questo lavoro di tesi, ci proponiamo di valutare come lo stato nutrizionale e antropometrico materno influenzi lo sviluppo cognitivo e le caratteristiche antropometriche della prole nelle prime fasi di vita, al fine di indagare potenziali meccanismi alla base dei primi 1000 giorni di vita. I dati raccolti provengono da un progetto sviluppato presso il consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (CNR), il progetto europeo 'Dorian’ (Developmental origins of healthy and unhealthy ageing: the role of maternal obesity), coordinato dall’Istituto di fisiologia clinica (Ifc) del Cnr di Pisa. Il progetto, finanziato nell’ambito del VII Programma quadro e recentemente concluso, era dedicato alla prevenzione dell’obesità, con l’obiettivo di comprendere, in particolare, l’impatto del sovrappeso materno nei processi di sviluppo dei bambini e gli eventuali effetti sulla salute in età adulta.
Il mio contributo è consistito nella valutazione della dieta materna attraverso l’analisi delle risposte ai survey che sono stati somministrati alle madri prima e dopo la gravidanza. Mediante il software mètadieta®, ho potuto valutare i macro ed i micronutrienti assunti dalle madri. Successivamente ho preso in considerazione anche i parametri antropometrici delle madri e della prole. Infine, attraverso l’analisi statistica dei dati, ho potuto verificare l’effetto della dieta materna sullo sviluppo cognitivo e antropometrico dei bambini.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |