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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02182013-163349


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CARNICELLI, NICOLA
Indirizzo email
nicola.carnicelli86@gmail.com
URN
etd-02182013-163349
Titolo
WBVT in paraparesi spastica: analisi dei parametri di Range of Motion, di Forza, stabilometrici e di Stiffness.
Dipartimento
MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE
Corso di studi
SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA' MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
Relatori
relatore Prof. Rossi, Bruno
relatore Prof. Dini, Marco
Parole chiave
  • Paraparesi Spastica
  • Range of Motion
  • Stabilometria
  • WBVT
Data inizio appello
06/03/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
06/03/2053
Riassunto
L'applicazione di stimoli vibrazionali in letteratura ha inizio con l'applicazione diretta di su
muscoli e tendini in modalità ad alta frequenza (100-200Hz) e successivamente con lo sviluppo
di piattaforme specifiche dove la macchina emette vibrazioni ad oscillazioni, l'energia meccanica
viene trasferita al corpo umano, in generale dal piede alla testa. Gli stimoli vibrazionali a
corpo intero (Whole Body Vibratioal Training- WBT) vengono applicati movimenti alternati
a vibrazione unilaterale (WBT-SV) o verticale sincrono vibrazioni (WBT-VV). Le macchine a
vibrazione ad uso riabilitativo utilizzate in letteratura, il movimento è sinusoidale alternato (SV) e
il carico vibratorio, dipende: 1) al numero di cicli di oscillazione (f; frequenza; Hz), 2) l'ampiezza
picco-picco (App; in metri); 3) accelerazione in m/s2 o g), 4) Tempo di esposizione (secondi). Il
whole body vibrational Training (WBT) ha negli ultimi anni suscitato notevole interesse in campo
scientifico come modalità di esercizio alternativo per migliorare l’attività e l’efficienza muscolare,
le capacità di forza e di potenza, in atleti, nell’aging in prevenzione della sarcopenia, nelle donne
post menopausa per la prevenzione dell’osteoporosi. In campo neurologico riabilitativo, negli
ultimi recenti anni sono apparsi risultati incoraggianti in soggetti Parkinson, ed in altre patologie
neurodegenerative quali sclerosi multipla, stroke, mentre pochi dati sono ancora disponibili nelle
patologie di tipo diatonico o spastico e nella paraparesi spastica, e talvolta con dati contrastanti,
non univoci. A questo scopo presso il laboratorio di Human Movement and Rehab dell’U.O.
Neuroriabilitazione Universitaria, sono da alcuni anni in atto ricerche sull’utilizzo di WBT in
programmi riabilitativi. In questo lavoro è stato confrontato un programma riabilitativo basato su
WBT ed uno su riabilitazione convenzionale basata su walking aerobico in soggetti con paraparesi
spastica. Sono stati effettuati test di forza, del range of motion articolare e di stiffness (pendulum
test) su base strumentale , in tutti e due i gruppi sia all’inizio del protocollo (t0 ammissione) , che
alla fine (t1=3 mesi).
Incoraggianti dati sono stati ottenuti nell’aumento significativo della mobilità articolare sia in
estensione che in flessione degli arti inferiori, dei dati di stiffness degli hamstrings e dei muscoli
della loggia anteriore della coscia, con soggettivo miglioramento delle capacità di deambulazione e
stabilità del cammino del paziente. Nessun avverso fenomeno è stato rilevato nell’utilizzo di questo
tipo di esercizio riabilitativo.
I dati in nostro possesso altamente incoraggianti, anche se ancora preliminari (16 soggetti), ed il
beneficio risentito da pazienti (short time) si verifica presumibilmente via neurogena coinvolgendo
riflessi spinali e la conseguente attivazione muscolare porta ad un miglioramento del riflesso tonico
di stiramento.
Si può altresì affermare che i fattori neurali che sono responsabili della aumenti nella funzionalità
muscolare, sono simili o addirittura superiori (stiffness) a quelli ottenuti dopo diverse settimane di
esercitazione di resistenza convenzionale.
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