Tesi etd-02172018-164323 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIERONI, ELISA
URN
etd-02172018-164323
Titolo
La povertà: il fenomeno e le misure di contrasto-SIA e REI, un focus su un'area della provincia di Lucca
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Venturi, Silvia
Parole chiave
- contrasto alla povertà
- Lucca
- povertà
Data inizio appello
19/03/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
19/03/2088
Riassunto
Molti studi sono stati effettuati per definire in modo completo il concetto di povertà. Le prime ricerche la consideravano un fenomeno unidimensionale (proveniente da un’unica variabile), mentre studi più recenti riscontrano un carattere multidimensionale (causata da più variabili). In questo elaborato verrà messo in luce il modo di percepire questo fenomeno a seconda sia del contesto geografico in cui ci troviamo, sia della soglia della povertà che teniamo in considerazione. Nello studio della povertà un ruolo fondamentale è dato alla statistica che, attraverso l’utilizzo di alcuni indici, misura la povertà; infatti i dati statistici ci permettono anche di visualizzare la sua diffusione. Nel panorama italiano è importante distinguere le misure recentemente utilizzate per contrastare, a livello nazionale, la povertà.
Nel primo capitolo viene fornita un’introduzione del fenomeno di povertà attraverso un excursus storico e sociale: oggi è considerata una condizione complessa costituita da diverse variabili, ma per arrivare a questa visione sono state effettuate molte ricerche e studi di tipo sociologico, statistico ed economico. Inoltre, è stato analizzato come la povertà possa incidere sulle relazioni umane a seconda dello spazio geografico e dal tipo di soglia di povertà considerata.
Il secondo capitolo affronta le varie misure che si occupano di povertà mettendo in comparazione i dati statistici a livello nazionale e internazionale in modo da sviluppare una conoscenza su tale fenomeno. In particolare sono stati descritti e analizzati alcuni indici comunemente utilizzati per misurare sia specificamente la povertà (l’incidenza di povertà, l’indice di Sen e l’indice di povertà umana), come la disuguaglianza in quanto, seppure indirettamente, può essere sintomo di un malessere economico e sociale ugualmente importante.
Il terzo capitolo si concentra su due misure recentemente utilizzate in Italia per contrastare la povertà a livello nazionale: inizialmente il Progetto di Sostegno per l'Inclusione Attiva, sperimentato a partire da Settembre 2016 fino a Novembre 2017, sostituito poi dal Reddito di Inclusione a partire dal 1° gennaio 2018. In particolare ci siamo concentrati sulla zona della Garfagnana-Mediavalle dove è stato possibile elaborare i dati ottenuti dal Servizio Sociale e dal Centro per l’Impiego della zona. Dai dati si è cercato di individuare i possibili fattori legati alla maggiore incidenza di povertà ed eventuali correlazioni tra essi: l’influenza dello status sociale, dell’istruzione, dell’età e della provenienza del soggetto. In conclusione, per calcolare il benessere o malessere in una società è necessario saper analizzare i bisogni della collettività: porsi degli obiettivi, valutare l’applicazione degli interventi volti a superare lo stato di indigenza e verificare l’effettiva attuabilità per contrastare la povertà.
Nel primo capitolo viene fornita un’introduzione del fenomeno di povertà attraverso un excursus storico e sociale: oggi è considerata una condizione complessa costituita da diverse variabili, ma per arrivare a questa visione sono state effettuate molte ricerche e studi di tipo sociologico, statistico ed economico. Inoltre, è stato analizzato come la povertà possa incidere sulle relazioni umane a seconda dello spazio geografico e dal tipo di soglia di povertà considerata.
Il secondo capitolo affronta le varie misure che si occupano di povertà mettendo in comparazione i dati statistici a livello nazionale e internazionale in modo da sviluppare una conoscenza su tale fenomeno. In particolare sono stati descritti e analizzati alcuni indici comunemente utilizzati per misurare sia specificamente la povertà (l’incidenza di povertà, l’indice di Sen e l’indice di povertà umana), come la disuguaglianza in quanto, seppure indirettamente, può essere sintomo di un malessere economico e sociale ugualmente importante.
Il terzo capitolo si concentra su due misure recentemente utilizzate in Italia per contrastare la povertà a livello nazionale: inizialmente il Progetto di Sostegno per l'Inclusione Attiva, sperimentato a partire da Settembre 2016 fino a Novembre 2017, sostituito poi dal Reddito di Inclusione a partire dal 1° gennaio 2018. In particolare ci siamo concentrati sulla zona della Garfagnana-Mediavalle dove è stato possibile elaborare i dati ottenuti dal Servizio Sociale e dal Centro per l’Impiego della zona. Dai dati si è cercato di individuare i possibili fattori legati alla maggiore incidenza di povertà ed eventuali correlazioni tra essi: l’influenza dello status sociale, dell’istruzione, dell’età e della provenienza del soggetto. In conclusione, per calcolare il benessere o malessere in una società è necessario saper analizzare i bisogni della collettività: porsi degli obiettivi, valutare l’applicazione degli interventi volti a superare lo stato di indigenza e verificare l’effettiva attuabilità per contrastare la povertà.
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