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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02172014-190718


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DI TRANI, SILVIA
URN
etd-02172014-190718
Titolo
La trasformazione dell'editoria: dall'editoria tradizionale a quella digitale nella medio-piccola editoria Toscana
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Ampola, Massimo
Parole chiave
  • Kozinetz
  • netnografia
  • virtual etnography
  • editoria italiana
  • editoria toscana
  • medio-piccola editoria toscana
  • ebook
  • self publishing
  • social reader
  • consumer culture theory
  • marketing tribale
  • editore protagonista
  • Mondadori
  • Rizzoli
  • Einaudi
Data inizio appello
10/03/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Questo lavoro di tesi dal titolo “La trasformazione dell'editoria: dall'editoria tradizionale a quella digitale nella medio-piccola editoria Toscana” vuole analizzare il cambiamento avvenuto nel mondo dell'editoria italiana. La figura dell'editore protagonista, che ha vissuto nell'immaginario dei lettori per più di metà secolo oggi è svanita ed anche il libro, da sempre nella storia considerato un oggetto prezioso e sacro, oggi è un prodotto sottoposto alle stesse regole di mercato di un qualsiasi altro oggetto.
Nella prima parte della tesi è presente un excursus della storia dell'editoria italiana dalla fine dell'ottocento ad oggi; il mondo della scrittura si è evoluto e modificato negli anni seguendo i cambiamenti che sono avvenuti nella nostra società.
La storia italiana è costellata anche da grandi uomini che hanno segnato con il loro lavoro e la loro passione la storia editoriale di questo paese, Mondadori, Rizzoli, Fabbri, Einaudi, Laterza e molti altri ancora, hanno incarnato la figura dell'editore protagonista, un mecenate che dedica la sua vita alla scoperta delle novità e alla coltivazione vera e propria di talenti nel suo vivaio.
Negli anni a venire però il cambiamento dei mercati e il cambiamento inevitabie della società civile ed industriale hanno portato alla scomparsa di queste figure, rimaste vive solo in alcuni aspetti della piccola e media editoria italiana.
Il crollo del mercato editoriale dell'ultimo decennio ha portato le imprese a rivoluzionare il proprio lavoro, ma è soprattutto negli ultimi tre anni che nonostante le grandi perdite di questo settore, una piccola parte del mercato editoriale ha cominciato a crescere; gli ebook ed il mercato che gravita intorno a loro hanno dato una boccata d'ossigeno.
L'ebook è stato presentato più volte come un mostro che ha attentato alla vita del libro, molti hanno prospettato scenari disastrosi dove il libro cartaceo non sarebbe più esistito, in realtà questo non potrà accadere, ma è senza ombra di dubbio un'importante rivoluzione, poiché mette difronte il nostro paese ad una successiva rivoluzione che siamo costretti a subire in ritardo, rispetto ad altri paesi. Per accettare completamente il libro digitale l'Italia ha ancora una lunga strada da compiere, essa dovrebbe essere pronta ad aprire completamente le porte ad una rivoluzione digitale che dovrà interessare tutta la popolazione nazionale e che al momento riguarda solo una minima parte.

Le grandi case editrici si stanno muovendo in tal senso, anche se non hanno compreso fino in fondo la potenzialità di questo nuovo settore e soprattutto non hanno compreso le potenzialità della rete, che dovrebbero sfruttare per poter studiare i loro nuovi pubblici di riferimento.
Ad oggi ci sono dei nuovi metodi di ricerca che uniscono la sociologia, l'antropologia ed il marketing che potrebbero essere utilizzati anche dalle case editrici, nuovi tipi di indagini di mercato, basate sul monitorare gli utenti di alcune comunità virtuali, questo nuovo genere di indagine potrebbe svelare alcune grandi problematiche del settore editoriale.

Quello che vale per le grandi case editrici non vale per la medio-piccola editoria italiana, che rappresenta una fetta molto consistente nel numero degli editori nazionali, nel mio ultimo capitolo mi sono principalmente concentrata sulla realtà locale compiendo alcune interviste ai responsabili editoriali o di marketing di case editrici della regione Toscana. Gli editori che sono stati contattati erano tutti partecipanti del Pisa Book Festival, durante le interviste gli argomenti toccati sono stati l'editoria digitale, la ditribuzione e la promozione dei prodotti e delle case editrici stesse.

La medio piccola editoria ha alcuni tratti in comune con i grandi gruppi editoriali nazionali, ma è inevitabilmente ancora legata ad un'idea di editoria ancorata al passato. Questa conclusione è avvalorata dai dati raccolti. La visione dell'editore come guida per l'autore e per il suo lavoro è in parte ancora viva.
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