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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02172012-130100


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LICASTRO, CHIARA
URN
etd-02172012-130100
Titolo
FUNZIONI EMOTIVE E BENESSERE PSICOLOGICO NEI PAZIENTI CON DANNO CEREBELLARE
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Tramonti, Francesco
Parole chiave
  • BENESSERE PSICOLOGICO
  • EMOZIONI
  • CERVELLETTO
Data inizio appello
05/03/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
I pazienti con danni al cervelletto presentano tipicamente la sindrome cerebellare motoria caratterizzata da dismetria, disartria e atassia ma, come è stato recentemente verificato, le lesioni cerebellari possono anche comportare deficit delle funzioni superiori.  Queste osservazioni hanno portato numerosi studiosi a ipotizzare un ruolo del cervelletto nelle funzioni cognitive ed emotive in aggiunta a quello tradizionalmente riconosciuto nel controllo motorio.  L’ipotesi del coinvolgimento del cervelletto nelle funzioni superiori è resa plausibile dall’abbondanza di connessioni cortico-cerebellari ed è confermata da una mole di studi sempre più ampia. Sulla base di questi presupposti, il presente lavoro ha l’obiettivo di verificare, tramite l’utilizzo di test psicometrici, se la presenza di lesioni cerebellari possa influire sulle capacità di riconoscimento ed elaborazione delle emozioni, sulle sue capacità empatiche, nonché sul suo benessere psicologico.La prima parte del lavoro è dedicata alla revisione critica della letteratura sul coinvolgimento del cervelletto nel riconoscimento e nell’elaborazione delle emozioni, nelle capacità empatiche e nelle manifestazioni psicopatologiche.Nella seconda parte, invece, viene descritto un lavoro di ricerca effettuato su un campione di 8 pazienti con lesioni cerebellari, reclutati presso l’U.O. di Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, a cui è stato appaiato un gruppo di controllo. I soggetti sono stati invitati a compilare tre test che valutano la sintomatologia ansiosa e depressiva (HADS) gli stati emotivi (POMS), e il benessere psicologico (PWB) e tre test atti, invece, a valutare le capacità empatiche e di riconoscimento emotivo (Reading the Mind in the Eyes, RME; Faces Test e Empathy Quotient, EQ).Le medie dei punteggi ottenuti dal gruppo sperimentale sono state poi confrontate con quelle ottenute dal gruppo di controllo per stimare le eventuali differenze. Dall’analisi statistica sono emerse alcune differenze significative tra i due gruppi a conferma dell’ipotesi che il cervelletto abbia un ruolo nelle funzioni emotive. Il danno cerebellare, infatti, sembra associarsi a minore capacità di riconoscimento delle emozioni altrui e a maggior rischio di sintomatologia depressiva, nonché a ridotto benessere psicologico.
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