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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02172005-130851


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Grillo, Marco
Indirizzo email
marco.grillo@tin.it
URN
etd-02172005-130851
Titolo
Sociosessualità nelle due specie del genere Pan: somiglianze e divergenze
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE BIOLOGICHE
Relatori
relatore Dott. Paoli, Tommaso
relatore Dott.ssa Palagi, Elisabetta
relatore Dott.ssa Borgognini Tarli, Silvana
Parole chiave
  • ipersessualità
  • comportamento sessuale
  • Bonobo
  • Scimpanzè
Data inizio appello
08/03/2005
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/03/2045
Riassunto
Riassunto
Lo scopo di questa ricerca è quello di analizzare e confrontare il comportamento
socio-sessuale nelle due specie costituenti il genere Pan, in modo da evidenziare
somiglianze e differenze. Il fenomeno dell’ipersessualità è
riportato in letteratura come uno dei maggiori elementi distintivi fra le due
specie, in quanto peculiarità del bonobo. I livelli generali di comportamento
sessuale, in effetti, risultano maggiori nel bonobo rispetto allo scimpanzè.
Considerando solo le interazioni sessuali diadiche invece, i livelli generali
di comportamento sessuale non risultano essere diversi. Per quanto riguarda l’utilizzo
specifico di alcuni patterns, le due specie mostrano invece una certa differenza:
mentre lo scimpanzè mostra una preferenza per patterns comportamentali
di tipo manipolativo (inspecting e masturbazioni), il bonobo mostra livelli più
alti di contatti genitali (monte, copule e genito-genital-rubbing). <br>
Nel bonobo, una delle funzioni sociali assolte dal comportamento sessuale è
la riduzione della tensione in contesti particolari, come ad esempio la distribuzione
del cibo. Sono state comparati i livelli di interazione sessuale in presenza e
in assenza di cibo(pre feeding, feeding, post feeding, e controllo) nelle due
specie e ambedue mostrano un incremento in presenza del cibo.<br>
Un gruppo di scimpanzè è stato osservato in due periodi di osservazione
a distanza di un anno. Il secondo periodo è stato caratterizzato da una
fase di harassment (H) da parte dei giovani maschi verso le femmine adulte. É
stata effettuata un’analisi sui comportamenti sessuali in modo da investigare
su un loro possibile utilizzo come riduttori della tensione. In effetti i comportamenti
sessuali aumentano nel periodo H rispetto al periodo di controllo (NH), e questo
fenomeno è particolarmente evidente fra le diadi non-riproduttive. <br>
Da ciò risulta che anche lo scimpanzè potrebbe utilizzare il comportamento
sessuale in modo non strettamente riproduttivo e in particolare questo comportamento
avrebbe un utilizzo sociale. Le differenze osservate nella scelta dei pattern
di interazione potrebbero rispecchiare differenze nella struttura sociale e nella
biologia riproduttiva delle due specie: mentre un monitoraggio continuo dello
stato riproduttivo della femmina è necessario nello scimpanzè, è
inutile invece nel bonobo. Comunque, l’utilizzo sociale del comportamento
sessuale potrebbe essere legato a fenomeni di “social assessment”
in ambedue le specie, dato che richiede l’esposizione di parti corporee
molto vulnerabili. <br>
Sono stati effettuati inoltre dei confronti nelle varie classi di età fra
le due specie, in modo da testare l‘ipotesi della neotenia del bonobo. Emerge
una maggior somiglianza comportamentale (a livello di comportamento sessuale)
fra bonobo adulti e scimpanzè immaturi, che non fra adulti e immaturi di
scimpanzè. Questi risultati sembrano in effetti supportare l’ipotesi
dell’origine neotenica del bonobo.<br>

Abstract
The aim of this research was to understand if and how the two Pan species actually
differ in their use of sexual behaviour. The extensive use of socio-sexuality
has been one of the most acknowledged features distinguishing bonobos from chimpanzees.
General levels of sexual activity confirmed bonobo hypersexual tendencies, whereas
rates of sexual contacts (self-directed behaviours excluded) did not differ between
the two species.<br>
As for the choice of sexual patterns, chimpanzees seemed to prefer manipulation
patterns (i.e. inspecting and masturbation), while bonobos showed higher rates
of genital contacts (copulations, mountings and gg-rubbings). In bonobos one of
the most acknowledged social functions of sexual behaviour is the tension reduction
in particular contexts, for example during feeding sessions. We compared rates
of sexual interactions in food and no-food context (pre-feeding, feeding, post-feeding,
control) and both species showed a higher rate of sexual interactions in presence
of food.<br>
As we had the opportunity to observe a captive group of chimpanzees during two
different periods, one of which was characterized by high social tension due to
harassment (H) by juvenile males towards adult females, we investigated if chimpanzees
may use sexual interactions as tension-reduction. Our findings show that dyadic
rates of sexual interactions peak during the H period, and this is particularly
true for non-conceptive dyads. Our findings suggest that even chimpanzees may
perform sexual interactions independently of reproductive purposes, hence using
sexual behaviour with a strong social connotation. Particularly, the use of sex
in context of high tension in both species suggests a common function as tension-regulation
for this behaviour. The observed difference in the choice of sexual patterns between
the two species is probably related to their different social structure: in fact,
a continuous monitoring activity of the female reproductive status is unnecessary
in the promiscuous bonobo society. Yet, the exposure of vulnerable parts of the
body, which is typical of sexual interactions, may indicate a role of the sexual
behaviour as social assessment for both species. <br>
Furthermore, we found that levels of genital contacts do not differ between immature
chimpanzees and adult bonobos. On the other hand, considering chimpanzees we found
a significant difference between immature and adults. These results seem to support
the hypothesis of bonobo neoteny.<br>
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