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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02162023-120033


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SCOTTO, MARCO
URN
etd-02162023-120033
Titolo
Effetti della supplementazione con Enterococcus Faecium SF68 in un modello murino di colite sperimentale
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Prof. Antonioli, Luca
Parole chiave
  • retto-colite ulcerosa
Data inizio appello
21/03/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
21/03/2063
Riassunto
Effetti della supplementazione con Enterococcus Faecium (SF68) in un modello murino di colite sperimentale

Le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) sono un insieme di patologie caratterizzate da una infiammazione cronica persistente a carico del tratto gastrointestinale, la cui eziologia risulta essere ancora oggi poco chiara.
La patologia maggiormente diffusa appartenente al gruppo delle MICI è la Rettocolite Ulcerosa (RCU).
Tale patologia a causa del suo decorso recidivante, in cui si alternano fasi di attività clinica seguite da fasi di remissione, ed a causa della sintomatologia che determina, tra cui dolore addominale, diarrea, feci sanguinolente; impatta fortemente sul benessere dell’individuo ed altera in modo importante la qualità della vita.
Studi Epidemiologici condotti sulla RCU confermano una maggiore incidenza nei paesi industrializzati come Europa ed America; la fascia di popolazione maggiormente colpita è rappresentata dagli adulti di età compresa tra i trenta ed i quaranta anni.
Nonostante MICI siano delle patologie invalidanti, ad oggi risultano essere di difficile gestione farmacologica e pertanto l’obiettivo della ricerca è quello di sviluppare nuove strategie terapeutiche che possano avere maggiore efficienza e sicurezza rispetto alle precedenti.
Sulla base delle conoscenze che riguardano la relazione tra le MICI e il microbiota intestinale, la presente tesi ha lo scopo di valutare l’efficacia della supplementazione del probiotico Enterococcus Faecium (SF68) da solo o in associazione con altri componenti (folato, butirrato); in particolare è stata valutata l’efficacia nel ridurre le disfunzioni della barriera epiteliale intestinale e nel ridurre la risposta immunitaria infiammatoria in un modello murino sperimentale di RCU.
Inoltre, considerando che in presenza di MICI si ha un’alterata biodisponibilità di butirrato a livello degli enterociti, il nostro interesse è anche quello di valutare se il probiotico SF68 può migliorare la biodisponibilità di butirrato a livello della mucosa intestinale ed osservare se esiste una sinergia tra butirrato ed SF68 che consenta di contrastare la risposta immunitaria infiammatoria e le disfunzioni della barriera epiteliale intestinale.
A tale scopo, è stato sviluppato un protocollo preventivo, nel quale a partire dal primo giorno, gli animali sono stati trattati con i diversi trattamenti, mentre il solfato di sodio destrano (DSS) al 2,5% sciolto nell’acqua da bere è stato reso disponibile agli animali a partire dal settimo giorno fino al quattordicesimo, giorno in cui gli animali sono stati sacrificati.
Gli animali sono stati suddivisi nei seguenti gruppi: un gruppo di controllo ricevente veicolo, un gruppo DSS e diversi gruppi di trattamento con l’obiettivo di creare differenti condizioni sperimentali.
Il giorno del sacrificio è stato valutato il tasso di attività della malattia (disease activity index, DAI), la variazione di peso corporeo, il sanguinamento rettale e la consistenza delle feci, peso e lunghezza del colon ed il peso della milza.
Successivamente sono stati prelevati campioni di tessuto necessari per condurre test Elisa e Western Blot con l’obiettivo di valutare l’espressione di proteine indicatrici dello stato pro-infiammatorio e responsabili dell’integrità della barriera intestinale.
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