• cyber defence
• sicurezza del volo

Al giorno d’oggi l’aereo è uno dei mezzi di trasporto più sicuri al mondo. Esso viene adoperato per diversi scopi, dal militare al commerciale, ma con un fattore che accomuna tutti gli impieghi di questo straordinario mezzo: la meticolosa attenzione sul tema della sicurezza presente sin dagli arbori nel mondo dell’aviazione.
L’obiettivo di questa tesi è, infatti, quello di introdurre il lettore alla disciplina della sicurezza del volo, una materia molto vasta di cui si analizzeranno gli aspetti cibernetici, ovvero come viene regolato l’impiego di sistemi dotati di un software ed i relativi impatti sul mondo aeronautico.
Difatti, la chiave del successo nel creare un mezzo così affidabile risiede nell’interesse posto da sempre nel migliorare i processi organizzativi e nel recepire in modo attento i progressi tecnologici. Questi ultimi sono stati, infatti, gli artefici ed i protagonisti di questa notevole evoluzione in tema di sicurezza, in quanto ad essi è stato man mano delegato gran parte del lavoro, prima svolto direttamente dall’essere umano.
Tuttavia, relativamente a questi sistemi tecnologici ed ai rispettivi software sorgono spontanei alcuni interrogativi riguardanti la sicurezza, declinata in termini di capacità di svolgere i compiti richiesti con una bassissima possibilità di guasto (affidabilità) e di risultare difficilmente attaccabili da parte di un malintenzionato (resilienza).
Per rispondere a questi interrogativi, nel primo capitolo si affronta lo studio generico di due aspetti fondamentali della sicurezza del volo: la Safety e la Security.
Infatti, il termine italiano “sicurezza” non distingue fra questi due elementi, definiti ed ampiamente spiegati in questo elaborato. Con Safety si richiamano le misure atte a proteggere qualcuno o qualcosa da un rischio accidentale, dunque intrinseco all’ambiente dell’aeronavigazione; con Security si richiama l’insieme delle misure atte a proteggere qualcuno o qualcosa da un rischio derivante da una minaccia di tipo intenzionale, dunque estrinseco all’attività di volo come, ad esempio, la minaccia di sabotaggio per fini terroristici.
Chiariti i due aspetti di sicurezza del volo in termini generali, nel secondo capitolo viene illustrato come questi si relazionino all’ingresso dello spazio cibernetico nel mondo dell’aviazione, introducendo alle conseguenze di questa evoluzione. Tale relazione ha comportato lo sviluppo di una normativa in continua evoluzione ed attenta in ogni fase della vita del sistema nel regolare tutti gli aspetti della sicurezza, declinata in termini di Safety (o di Cyber Safety), ovvero di affidabilità, e di Security (o di Cyber Security), ovvero di resilienza ad un attacco informatico esterno.
Durante la trattazione sono inoltre illustrati alcuni incidenti significativi, che mettono in evidenza come alcuni difetti di progettazione ed alcune vulnerabilità dei sistemi abbiano creato reali o potenziali danni a cose e persone. Si giunge così al terzo capitolo, nella cui trattazione viene analizzato uno dei più famosi casi di difetto software, nonché il primo catastrofico nella storia dell’aviazione, che ha comportato la morte di 346 persone: il caso “Boeing 737 MAX”.
In conclusione, alla luce del caso studio e dei vari esempi riportati nel corso della tesi in risposta ai quesiti iniziali, si evince come i sistemi non possano essere considerati affidabili e resilienti senza aver effettuato le opportune verifiche. È necessario prestare la massima attenzione nel progettare ed impiegare sistemi che siano al tempo stesso “sicuri” nel senso di affidabili nello svolgimento della propria funzione e “sicuri” nel senso di resilienti alle minacce cibernetiche esterne.
Inoltre, nel dominio del cyberspazio queste due sfere della sicurezza del volo oltre a dover essere affrontate singolarmente, devono essere trattate alla luce di uno studio globale che analizzi l’influenza di un aspetto nei confronti dell’altro.
Nella cibernetica, infatti, i confini fra Safety e Security si sgretolano: i difetti del primo si trasformano facilmente in vulnerabilità del secondo e viceversa con il rischio di conseguenze catastrofiche.