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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02162020-192210


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NATUCCI, ALBERTO
URN
etd-02162020-192210
Titolo
La gestione dei finanziamenti pubblici nella Pubblica Amministrazione: l'esperienza dell'Autorita Idrica Toscana.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Relatori
relatore Prof.ssa Manzetti, Vanessa
Parole chiave
  • Servizio Idrico Integrato
  • Autorità Idrica Toscana
  • Pubblica Amministrazione
  • finanziamenti pubblici
  • gestione
Data inizio appello
09/03/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/03/2090
Riassunto
La presente tesi sperimentale, affronta il tema della «gestione dei finanziamenti pubblici nella Pubblica Amministrazione». Più specificatamente, tale lavoro si basa sull’esperienza professionale svolta dal candidato all’Autorità Idrica Toscana (AIT), in qualità di «Responsabile» di una «Unità Operativa» – creata il 1° aprile 2014, presso questo Ente pubblico – con l’incarico di gestire i fondi pubblici assegnati all’Autorità, da erogare nei confronti del Gestori del Servizio Idrico Integrato e finalizzati alla realizzazione di investimenti acquedottistici, fognari e depurativi, all’interno del territorio toscano.
La gestione di tali finanziamenti pubblici, ha rappresentato un caso di studio empirico, attraverso il quale sono state descritte le problematiche iniziali riscontrate su tale tematica e le soluzioni individuate ad esse connesse. In questo senso, difatti, dall’excursus dell’esperienza lavorativa pluriennale del candidato svolta presso l’AIT, vengono riassunte ed esposte (facendo riferimento alla normativa, alla giurisprudenza ed alle riflessioni dottrinali del settore) le azioni intraprese – di carattere organizzativo, gestionale, amministrativo, contabile e programmatorio – che l’«U.O. Finanziamenti Pubblici» ha ideato ed attuato sino ad oggi, ponendo l’accento sulla multidisciplinarietà dell’argomento.
Un caso di studio, in grado da rappresentare una “buona pratica” dell’attività di «gestione e controllo» della Pubblica Amministrazione, da seguire e da utilizzare a beneficio anche di altri contesti organizzativi e realtà, nonché aperta a nuove prospettive evolutive future.
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