• apigenina
• dismotilità intestinale
• flavonoidi
• infiammazione
• obesità

INTRODUZIONE: L’obesità è una patologia multifattoriale complessa, causata da uno stile di vita scorretto caratterizzato da sedentarietà ed alimentazione ipercalorica. Recenti evidenze sperimentali hanno dimostrato che l’obesità indotta dalla dieta si associa alla presenza di processi flogistici a carico del tratto digerente, i quali determinano un notevole rimodellamento morfo-funzionale del compartimento neuromuscolare enterico. Tale condizione patologica si estrinseca con un’alterazione significativa del transito digestivo e quindi con l’insorgenza di disturbi funzionali gastrointestinali, riscontrati in numerosi pazienti obesi, quali il reflusso gastroesofageo, la dispepsia, la stipsi, il gonfiore addominale, la sindrome dell'intestino irritabile, la diarrea e altri non specifici.
E’ stato dimostrato che l'apigenina, un polifenolo appartenente alla sottoclasse dei flavonoidi, per via del suo ampio spettro d’azioni biologiche, tra cui la sua comprovata attività anti-infiammatoria, possa svolgere azioni benefiche nella prevenzione dell'obesità. Tuttavia, l’effetto di questo flavonoide sulle disfunzioni motorie intestinali associate all'obesità non è stato ancora indagato.
SCOPO DELLO STUDIO: Valutare i potenziali effetti benefici di una supplementazione dietetica con apigenina nel contrastare le alterazioni morfofunzionali enteriche in un modello murino di obesità indotta dalla dieta.
METODI: Nel presente studio sono stati impiegati topi maschi C57BL/6 alimentati con dieta normocalorica (standard diet, SD) o con dieta iperlipidica (high fat diet, HFD) per 8 settimane. Sottogruppi di animali mantenuti in dieta SD o HFD sono stati quindi trattati con apigenina (10 mg/Kg/die). Al termine delle 8 settimane sono stati valutati: il peso corporeo, l’incremento del grasso epididimale, i livelli ematici di colesterolo, trigliceridi e glucosio. Sono stati inoltre misurati i livelli di malondialdeide (MDA), di interleuchina (IL)-1β e IL-6 a livello del tessuto colico. Attraverso analisi immunoistochimica e studi funzionali condotti in vitro, è stata valutata la morfologia del comparto neuromuscolare, con particolare riguardo per le terminazioni tachichininergiche e nitrergiche, e l’attività contrattile in preparati di muscolatura longitudinale colica.
RISULTATI: Topi alimentati con HFD mostravano un aumento significativo del peso corporeo, del grasso epididimale e dei livelli plasmatici dei parametri metabolici sopra elencati rispetto agli animali trattati con SD. In particolare, i tessuti colici isolati da topi obesi mostravano segni di infiammazione e stress ossidativo, come evidenziato da un aumento delle concentrazioni di MDA, IL-1β e IL-6. A livello del compartimento neuromuscolare, l’analisi immunoistochimica ha mostrato un incremento significativo della immunopositività per la SP e l’iNOS a livello dei gangli mienterici del colon. In parallelo, gli studi funzionali condotti su tessuti colici prelevati da topi alimentati con HFD hanno evidenziato un aumento significativo delle risposte tachichininergiche. La supplementazione dietetica con apigenina nei topi alimentati con HFD è risultata efficace nel contrastare l'aumento del peso corporeo, del grasso epididimale e nel normalizzare i valori ematici di colesterolo totale, trigliceridi e glucosio. Inoltre, il trattamento con apigenina è risultata efficace nel contrastare l’infiammazione intestinale, determinando una riduzione dei livelli di MDA, IL-1β e IL-6 nel colon. Inoltre, negli animali obesi, la somministrazione di apigenina ha determinato una riorganizzazione morfofunzionale del comparto neuromuscolare colico, caratterizzata da una riduzione della positività alla iNOS e alla SP nei gangli mienterici, ed una normalizzazione dei profili di attività contrattile tachichininergica, evocati dalla stimolazione elettrica del colon.
CONCLUSIONI: Il presente studio ha dimostrato, per la prima volta, gli effetti benefici di una supplementazione dietetica con l'apigenina nel contrastare la condizione di infiammazione enterica e di alterata attività neuromuscolare colica associate alla condizione obesità.