Tesi etd-02152015-182243 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
PAPA, ANGELA
URN
etd-02152015-182243
Titolo
Indagine sul rischio biologico in operatori addetti alla sanificazione e raccolta rifiuti di strutture sanitarie
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA DEL LAVORO
Relatori
relatore Prof. Foddis, Rudy
Parole chiave
- infortunio biologico
- raccolta rifiuti
- rischio biologico
- sanificazione
- strutture sanitarie
Data inizio appello
05/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tematica della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori della sanità esposti a rischio biologico è da sempre uno degli aspetti più importanti non solo per l’attività del medico del lavoro ma anche per le normative vigenti; queste infatti necessitano di un continuo aggiornamento sia in rapporto all’evoluzione tecnicoscientifica nei campi infettivologico, microbiologico e delle tecnologie sicure, sia in rapporto al rapido mutamento del panorama degli agenti infettivi, tipico di una società che tende alla globalizzazione.
Ancora troppo elevato è però il numero di infortuni a rischio biologico, con un costo non irrilevante sia in termini di prestazioni sanitarie sia in termini di effetti sulla salute del lavoratore.
Analizzando le casistiche e la letteratura disponibile in merito a questo argomento, si può notare che quando si parla di rischio biologico in ambito sanitario si intende quello relativo ai soli operatori sanitari ovvero al personale medico, infermieristico, tecnico specializzato e a chi si occupa di servizi ausiliari (OSS e OTA), poiché la probabilità di essere contagiato da agenti infettivi è correlata all’attività di assistenza diretta ai pazienti o alla manipolazione di campioni biologici.
A nostro avviso, esiste un’altra categoria di lavoratori “ospedalieri” esposta a rischio biologico, attualmente poco considerata, ovvero quella degli addetti alla sanificazione di strutture sanitarie.
Nella presente tesi di specializzazione, elaborando dati di sorveglianza sanitaria, sono stati analizzati diversi aspetti del rischio biologico di questi lavoratori con lo scopo di caratterizzarne concretamente l’esposizione e fornire spunti per la applicazione di adeguate misure preventive.
Ancora troppo elevato è però il numero di infortuni a rischio biologico, con un costo non irrilevante sia in termini di prestazioni sanitarie sia in termini di effetti sulla salute del lavoratore.
Analizzando le casistiche e la letteratura disponibile in merito a questo argomento, si può notare che quando si parla di rischio biologico in ambito sanitario si intende quello relativo ai soli operatori sanitari ovvero al personale medico, infermieristico, tecnico specializzato e a chi si occupa di servizi ausiliari (OSS e OTA), poiché la probabilità di essere contagiato da agenti infettivi è correlata all’attività di assistenza diretta ai pazienti o alla manipolazione di campioni biologici.
A nostro avviso, esiste un’altra categoria di lavoratori “ospedalieri” esposta a rischio biologico, attualmente poco considerata, ovvero quella degli addetti alla sanificazione di strutture sanitarie.
Nella presente tesi di specializzazione, elaborando dati di sorveglianza sanitaria, sono stati analizzati diversi aspetti del rischio biologico di questi lavoratori con lo scopo di caratterizzarne concretamente l’esposizione e fornire spunti per la applicazione di adeguate misure preventive.
File
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