Tesi etd-02142020-100535 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PELOSI, FILOMENA
Indirizzo email
f.pelosi2@studenti.unipi.it, filly_manu@hotmail.it
URN
etd-02142020-100535
Titolo
Influenza dell'elicitazione da sola o in combinazione con un liquido ionico sulla resa e la composizione dell'olio essenziale di Cannabis sativa L. "Carmagnola"
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Flamini, Guido
relatore Dott.ssa Ascrizzi, Roberta
relatore Dott.ssa Ascrizzi, Roberta
Parole chiave
- canapa
- Cannabis sativa L. "Carmagnola"
- elicitation
- elicitazione
- essential oil
- GC/MS
- hemp
- ionic liquid
- liquidi ionici
- olio essenziale
Data inizio appello
04/03/2020
Consultabilità
Completa
Riassunto
La Cannabis sativa L. è una specie appartenente alla famiglia delle Cannabaceae, originaria dell’Asia centrale. I molteplici utilizzi possibili dei vari organi di questa specie e la sua resistenza ed adattabilità a condizioni climatiche diverse, ne hanno permesso la diffusione agronomica in tutto il mondo. In passato la canapa era coltivata principalmente per la produzione di fibra, ottenuta mediante la lavorazione del fusto, detto canapulo, utilizzata soprattutto per scopi tessili. Nei primi anni del ‘900 le produzioni di canapa erano molto diffuse in Italia, in quanto l’utilizzo a scopo ricreativo non era stato preso ancora in considerazione, finché nel 1923 la legislazione italiana ne vietò la coltivazione. Il diffondersi del consumo e dell’abuso di questa specie portò ad un calo della sua produzione, fino al 1997 in cui venne emanata una legge che differenziava la canapa industriale da altri tipi. Negli ultimi anni questa pianta ha suscitato sempre più interesse, in quanto rappresenta una coltura utilizzabile in vari ambiti: da quello farmaceutico, a quello cosmetico, al settore alimentare e non solo. Con la legge entrata in vigore nel 2017, in cui vengono sancite norme per il sostegno e la promozione della coltivazione della canapa, è stato possibile far ripartire la filiera canapicola, con aumento delle possibilità di studio botanico, fisiologico, genetico e chimico delle numerose varietà di canapa sviluppate nella pratica agronomica.
Il presente lavoro di tesi ha avuto come scopo la valutazione, sia in termini di resa di distillazione che di composizione dell’olio essenziale estratto, di due approcci: il processo di elicitazione e l’utilizzo di un liquido ionico, volti ad aumentare la percentuale della resa di estrazione dell’olio essenziale, normalmente piuttosto bassa (circa 0.1% p/p). Quest’ultimo è un prodotto ad alto valore aggiunto, ricavato dalla distillazione di fiori femminili che normalmente rappresentano materiale di scarto della filiera canapicola.
Sia i campioni elicitati che non, sono stati macerati per 24 ore e, successivamente, idrodistillati in apparato Clevenger. La composizione dell’olio essenziale, ottenuto da ciascun campione, è stata analizzato mediante gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS). I campioni elicitati, in ciascuna prova, hanno mostrato percentuali di rese più alte rispetto ai campioni non trattati. Per quanto riguarda l’influenza del liquido ionico come medium di macerazione, l’incremento di resa di distillazione maggiore si è avuto nel caso della macerazione unicamente in dimetilimidazolo dimetilfosfato tra i campioni non elicitati. Mentre, tra i campioni elicitati, la miglior resa estrattiva si è avuta con la macerazione in 90% liquido ionico e 10% di acqua e con solo liquido ionico riciclato dopo una prima estrazione. Riguardo alla composizione abbiamo osservato un aumento di cannabinoidi e la presenza di apocarotenoidi quando i campioni venivano macerati in presenza di liquido ionico. In ogni caso, i componenti presenti in maggior percentuale relativa nel campione di controllo sono rimasti comunque tali anche con l’aggiunta di liquido ionico nelle diverse prove: alpha-pinene e mircene, per quanto riguarda i monoterpeni; beta-cariofillene, alpha-umulene, ossido di cariofillene ed ossido di umulene per i sesquiterpeni.
In conclusione l’utilizzo di un liquido ionico, sia riciclato dopo una prima estrazione, che diluito con basse percentuali di acqua (10%), come mezzo di macerazione in fase di pre-estrazione, ha portato ad un aumento della resa di estrazione dell’olio essenziale di canapa, aumentata ancor di più dal processo di elicitazione.
Il presente lavoro di tesi ha avuto come scopo la valutazione, sia in termini di resa di distillazione che di composizione dell’olio essenziale estratto, di due approcci: il processo di elicitazione e l’utilizzo di un liquido ionico, volti ad aumentare la percentuale della resa di estrazione dell’olio essenziale, normalmente piuttosto bassa (circa 0.1% p/p). Quest’ultimo è un prodotto ad alto valore aggiunto, ricavato dalla distillazione di fiori femminili che normalmente rappresentano materiale di scarto della filiera canapicola.
Sia i campioni elicitati che non, sono stati macerati per 24 ore e, successivamente, idrodistillati in apparato Clevenger. La composizione dell’olio essenziale, ottenuto da ciascun campione, è stata analizzato mediante gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa (GC-MS). I campioni elicitati, in ciascuna prova, hanno mostrato percentuali di rese più alte rispetto ai campioni non trattati. Per quanto riguarda l’influenza del liquido ionico come medium di macerazione, l’incremento di resa di distillazione maggiore si è avuto nel caso della macerazione unicamente in dimetilimidazolo dimetilfosfato tra i campioni non elicitati. Mentre, tra i campioni elicitati, la miglior resa estrattiva si è avuta con la macerazione in 90% liquido ionico e 10% di acqua e con solo liquido ionico riciclato dopo una prima estrazione. Riguardo alla composizione abbiamo osservato un aumento di cannabinoidi e la presenza di apocarotenoidi quando i campioni venivano macerati in presenza di liquido ionico. In ogni caso, i componenti presenti in maggior percentuale relativa nel campione di controllo sono rimasti comunque tali anche con l’aggiunta di liquido ionico nelle diverse prove: alpha-pinene e mircene, per quanto riguarda i monoterpeni; beta-cariofillene, alpha-umulene, ossido di cariofillene ed ossido di umulene per i sesquiterpeni.
In conclusione l’utilizzo di un liquido ionico, sia riciclato dopo una prima estrazione, che diluito con basse percentuali di acqua (10%), come mezzo di macerazione in fase di pre-estrazione, ha portato ad un aumento della resa di estrazione dell’olio essenziale di canapa, aumentata ancor di più dal processo di elicitazione.
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