• neuroprtezione
• tironamine

Le malattie neurodegenerative sono un insieme di patologie del sistema nervoso centrale (SNC) che comportano la perdita di funzione o la morte progressiva e selettiva delle cellule nervose. È stato ampiamente dimostrato che molteplici meccanismi biochimici, quali l’eccitotossicità mediata dal glutammato, la formazione di specie reattive dell'ossigeno (ROS), l’infiammazione, la proteolisi attivata dal calcio, l’apoptosi e l’autofagia contribuiscono alla fisiopatologia delle malattie neurodegenerative. Studi condotti al riguardo hanno ormai confermato che una combinazione di trattamenti o, in alternativa, un singolo agente con molteplici bersagli farmacologici possono offrire una maggiore protezione rispetto ad una terapia con un singolo target. I composti tironaminici sembrano giocare un ruolo chiave nella neuroprotezione, sia esercitando un effetto termoregolatore a livello centrale, che interagendo con il processo autofagico. Su questa base, e con lo scopo di ampliare lo studio SAR di questa nuova classe di composti, in questa tesi di laurea viene descritta la sintesi di analoghi ottenuti attraverso specifiche modifiche strutturali in punti chiave dello scheletro molecolare di tironamine.