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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02142013-001719


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIERONI, ELISA
URN
etd-02142013-001719
Titolo
Il programma di mediazione penale minorile: valutazione dei percorsi attivati a Torino, Bari-Foggia e Firenze
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Dott. Tomei, Gabriele
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
04/03/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il fenomeno della devianza minorile ha subito nel tempo molte trasformazioni.
Negli anni ‘80 nel campo della giustizia penale minorile siamo passati da un modello punitivo a quello riparativo. In quest’ultimo viene inserita la nuova figura del mediatore penale minorile.
Il mediatore viene applicato in Italia nel 1995 a Torino e successivamente a Milano, Bari, Roma, Trento e infine a Firenze nel 2006.
La mediazione è un programma finalizzato a promuovere una maggiore responsabilizzazione del reo, cercando di alleviare, per quanto è possibile, le sofferenze psicologiche ed emotive inflitte alla persona offesa dal reato.
Nella ricerca si propone di valutare alcune parti del processo penale minorile in Italia tenendo presente della diffusione del programma di mediazione penale.
In seguito verranno messe in comparazione alcune regioni italiane analizzando le diverse figure (non solo quella del mediatore penale, ma anche l’equipe, il reo e la vittima); i diversi modelli rieducativi; il modo di affrontare lo stato psicologico della vittima; la comunicazione e gli strumenti utilizzati.
In questa analisi si cerca di valutare gli obiettivi, i pregi e i difetti del progetto di mediazione; le motivazione che spingono la vittima a perdonare e i rapporti con i servizi sociali in particolare con l’assistente sociale.
Per la valutazione in itinere e finale del progetto di mediazione verrà predisposta la raccolta di dati relativi alle segnalazioni, ai consensi ottenuti dalle vittime con variazione a seconda del sesso, del genere, della nazionalità comparando le diverse regioni italiane.
Nel primo capitolo viene presentata una breve introduzione al tema della devianza minorile, i diversi modelli del processo penale minorile evoluti nel tempo e i rapporti che si instaurano con le figure sociali: quella del mediatore e dell’assistente sociale.
Nel secondo capitolo si illustra il disegno della valutazione: gli obiettivi, i principi, gli strumenti, i pregi e i difetti di questo programma.
Nel terzo capitolo si affronta il tema della valutazione, dell’analisi dei dati e dei risultati ottenuti attuando delle comparazioni tra alcune regioni italiane.
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