Tesi etd-02132020-145159 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CIPOLLI, MARIACHIARA
URN
etd-02132020-145159
Titolo
Formulazioni innovative per l'applicazione cutanea di una molecola liposolubile nel trattamento della vitiligine
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Tampucci, Silvia
relatore Dott.ssa Monti, Daniela
relatore Dott.ssa Monti, Daniela
Parole chiave
- formulazioni semisolide
- nanomicelle
- penetrazione cutanea
- permeazione cutanea
- vitiligine
Data inizio appello
04/03/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/03/2090
Riassunto
Il lavoro della presente tesi ha riguardato lo studio di formulazioni per la terapia topica di patologie cutanee, quali dermatite atopica, psoriasi e vitiligine, contenenti una molecola di natura steroidea, denominata in questa tesi DF1 per ragioni di proprietà intellettuale.
In particolare, le attuali terapie per la vitiligine, sebbene siano in grado di rallentare la progressione della malattia, non costituiscono una cura definitiva. L'applicazione topica dei farmaci per il trattamento delle patologie cutanee rappresenta una valida alternativa alla via sistemica e al fine di migliorare l'efficacia terapeutica è necessario che il farmaco raggiunga concentrazioni adeguate negli strati cutanei interessati, nel caso della vitiligine lo strato basale dell'epidermide ed il derma.
A questo scopo nel seguente elaborato di tesi, è stata messa a punto una metodica analitica HPLC per la determinazione quantitativa di DF1 e dei suoi prodotti di degradazione e sono state valutate stabilità e solubilità del farmaco in ambiente acquoso in presenza di agenti solubilizzanti; la molecola allo studio è infatti sensibile alla luce, al calore e ossigeno ed è praticamente insolubile in acqua.
Sono quindi stati selezionati degli eccipienti funzionali per la realizzazione di formulati semisolidi a base di nanomicelle contenenti DF1, le quali sono state caratterizzate in termini di dimensioni, indice di polidispersità e stabilità a temperatura ambiente. Con l’aggiunta di agenti reologici sono stati realizzati geli e parallelamente sono state messe a punto emulsioni del tipo O/A. Sulla base dei risultati ottenuti con lo studio di stabilità, su due formulazioni prescelte sono stati condotti studi di permeazione e penetrazione in vitro su cute di orecchio di maiale utilizzando celle di diffusione verticale di tipo Gummer, al fine di selezionare la formulazione in grado di apportare una scarsa permeazione transdermica di farmaco ed un elevato accumulo nei distretti cutanei interessati.
In particolare, le attuali terapie per la vitiligine, sebbene siano in grado di rallentare la progressione della malattia, non costituiscono una cura definitiva. L'applicazione topica dei farmaci per il trattamento delle patologie cutanee rappresenta una valida alternativa alla via sistemica e al fine di migliorare l'efficacia terapeutica è necessario che il farmaco raggiunga concentrazioni adeguate negli strati cutanei interessati, nel caso della vitiligine lo strato basale dell'epidermide ed il derma.
A questo scopo nel seguente elaborato di tesi, è stata messa a punto una metodica analitica HPLC per la determinazione quantitativa di DF1 e dei suoi prodotti di degradazione e sono state valutate stabilità e solubilità del farmaco in ambiente acquoso in presenza di agenti solubilizzanti; la molecola allo studio è infatti sensibile alla luce, al calore e ossigeno ed è praticamente insolubile in acqua.
Sono quindi stati selezionati degli eccipienti funzionali per la realizzazione di formulati semisolidi a base di nanomicelle contenenti DF1, le quali sono state caratterizzate in termini di dimensioni, indice di polidispersità e stabilità a temperatura ambiente. Con l’aggiunta di agenti reologici sono stati realizzati geli e parallelamente sono state messe a punto emulsioni del tipo O/A. Sulla base dei risultati ottenuti con lo studio di stabilità, su due formulazioni prescelte sono stati condotti studi di permeazione e penetrazione in vitro su cute di orecchio di maiale utilizzando celle di diffusione verticale di tipo Gummer, al fine di selezionare la formulazione in grado di apportare una scarsa permeazione transdermica di farmaco ed un elevato accumulo nei distretti cutanei interessati.
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La tesi non è consultabile. |