Tesi etd-02132019-003127 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
MORABITO, DOMENICO
URN
etd-02132019-003127
Titolo
Dinamica arteriosa in pazienti con stenosi aortica sottoposti a TAVI
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Palombo, Carlo
Parole chiave
- impianto di protesi valvolare trans-catetere
- stenosi aortica
- TAVI
- tonometria arteriosa
- Wave Intensity
Data inizio appello
12/03/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/03/2089
Riassunto
L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare, mediante tonometria arteriosa e analisi della Wave Intensity con ultrasonografia carotidea a doppio fascio ultrasonoro ed analisi del segnale in radiofrequenza, i pazienti con stenosi aortica sottoposti a impianto di protesi valvolare trans-catetere (TAVI) prima e precocemente dopo procedura. La stenosi aortica è la più comune valvulopatia nei paesi occidentali e affligge tipicamente i pazienti in età geriatrica, i quali presentano spesso numerose comorbidità tra cui ipertensione arteriosa e modifiche strutturali delle grandi arterie che si sommano al carico imposto dalla valvola stenotica, influenzandone la sintomatologia e il processo diagnostico.
Pazienti e metodi: 45 pazienti, 23 uomini e 22 donne, con età media di 83,6 anni, affetti da stenosi aortica severa (AVA ≤1〖cm〗^2) e candidati a TAVI sono stati studiati, a 24 ore prima e a 24 e 72 ore dopo la procedura, mediante ecografia cardiaca e carotidea ad elevata risoluzione, tonometria arteriosa e analisi della Wave Intensity. Le metodiche impiegate consentono di ottenere in maniera non invasiva indici di stiffness arteriosa, misure della pressione arteriosa centrale, del rapporto offerta/richiesta energetica del miocardio e di scomporre il segnale pressorio in onde anterograde e retrograde.
Risultati: le analisi svolte hanno messo in evidenza segni di aumentata attivazione neuro-ormonale nei pazienti in classe NYHA III rispetto a quelli in classe II, correlazioni significative tra il gradiente trans-valvolare e alcuni parametri arteriosi che riflettono il tono vasomotore distrettuale e tra la funzione sistolica ,valutata mediante Tissue Doppler Imaging, ed i parametri della velocità dell’ascesa pressoria. Il trattamento della stenosi aortica mediante TAVI ha ripercussioni a breve termine sull’intero sistema cardiocircolatorio: a livello cardiaco vi è un significativo aumento della frequenza e della velocità di contrazione, mentre il versante arterioso risponde con una riduzione acuta della pressione diastolica e aumento della differenziale, compatibile con una vasodilatazione flusso-dipendente in risposta all’aumento della portata. Queste modifiche possono avere valenza non univoca in quanto, se riducono certamente il lavoro cardiaco, in alcuni pazienti potrebbero anche ridurre l’offerta energetica al miocardio. Tutte queste informazioni ottenute tramite metodiche non invasive e a basso costo potrebbero contribuire ad ottimizzare la diagnosi, alla stratificazione del rischio, alla gestione della terapia antipertensiva e al follow-up di questi pazienti, consentendo un approccio diagnostico-terapeutico “personalizzato”. Molti dei parametri analizzati sono infatti predittori indipendenti di mortalità globale e cardiovascolare confermati in diversi studi.
Pazienti e metodi: 45 pazienti, 23 uomini e 22 donne, con età media di 83,6 anni, affetti da stenosi aortica severa (AVA ≤1〖cm〗^2) e candidati a TAVI sono stati studiati, a 24 ore prima e a 24 e 72 ore dopo la procedura, mediante ecografia cardiaca e carotidea ad elevata risoluzione, tonometria arteriosa e analisi della Wave Intensity. Le metodiche impiegate consentono di ottenere in maniera non invasiva indici di stiffness arteriosa, misure della pressione arteriosa centrale, del rapporto offerta/richiesta energetica del miocardio e di scomporre il segnale pressorio in onde anterograde e retrograde.
Risultati: le analisi svolte hanno messo in evidenza segni di aumentata attivazione neuro-ormonale nei pazienti in classe NYHA III rispetto a quelli in classe II, correlazioni significative tra il gradiente trans-valvolare e alcuni parametri arteriosi che riflettono il tono vasomotore distrettuale e tra la funzione sistolica ,valutata mediante Tissue Doppler Imaging, ed i parametri della velocità dell’ascesa pressoria. Il trattamento della stenosi aortica mediante TAVI ha ripercussioni a breve termine sull’intero sistema cardiocircolatorio: a livello cardiaco vi è un significativo aumento della frequenza e della velocità di contrazione, mentre il versante arterioso risponde con una riduzione acuta della pressione diastolica e aumento della differenziale, compatibile con una vasodilatazione flusso-dipendente in risposta all’aumento della portata. Queste modifiche possono avere valenza non univoca in quanto, se riducono certamente il lavoro cardiaco, in alcuni pazienti potrebbero anche ridurre l’offerta energetica al miocardio. Tutte queste informazioni ottenute tramite metodiche non invasive e a basso costo potrebbero contribuire ad ottimizzare la diagnosi, alla stratificazione del rischio, alla gestione della terapia antipertensiva e al follow-up di questi pazienti, consentendo un approccio diagnostico-terapeutico “personalizzato”. Molti dei parametri analizzati sono infatti predittori indipendenti di mortalità globale e cardiovascolare confermati in diversi studi.
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