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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02132013-174619


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TAVORMINA, EVELIN
URN
etd-02132013-174619
Titolo
Analisi dei fattori di protezione per minori vittime di abuso e maltrattamento: la capacità di resilienza della rete sociale
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E POLITICHE SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Salvini, Andrea
Parole chiave
  • abuso
  • fattori di protezione
  • maltrattamento
  • minori
  • resilienza
  • rete sociale.
Data inizio appello
04/03/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/03/2053
Riassunto
Questa tesi nasce come tentativo di esplorare e, per quanto possibile, approfondire un tema che per il Servizio Sociale è pregnante da un duplice punto di vista: professionale ed emotivo. Il tema in questione riguarda l’analisi di situazioni di maltrattamento e/o abuso messi in atto nei confronti di minori da parte delle principali figure di attaccamento.
Nel contesto italiano solo recentemente si sta creando una cultura rivolta alla prevenzione e alla protezione di minori a rischio, ma ancora alta è la percezione che questo genere di situazioni possano avvenire solo in ambiti extrafamiliari. In realtà questo rappresenta un vero e proprio mito da sfatare perché è stato ampiamente dimostrato che, nella stragrande maggioranza dei casi, le violenze e i maltrattamenti subiti dai bambini sono stati compiuti proprio da parte delle figure genitoriali.
Bisogna prendere coscienza che le problematiche relative al maltrattamento fisico, all’abuso sessuale e psicologico, all’incuria e alla trascuratezza coinvolgono individui provenienti da contesti socio-culturali e territoriali diversi. E’ inopportuno continuare a sostenere, dunque, che tali problematiche nascano e si sviluppino solo all’interno di nuclei familiari in condizioni di indigenza, perché le radici della violenza si annidano anche all’interno di famiglie apparentemente insospettabili e con una buona situazione economica. Si tratta di famiglie con un gioco familiare complesso, patologico e disfunzionale che prevedono delle modalità educative controverse le quali possono ledere la sfera psico-fisica del minore, stravolgendo lo sviluppo della sua personalità.
E’ stato dimostrato da diversi studi che un minore ha una probabilità maggiore di superare positivamente le avversità incontrate, i maltrattamenti e gli abusi subiti se può fare affidamento su una rete sociale di supporto che svolga un’azione di tutela e di protezione nei suoi confronti.
Sorgono a questo punto una serie di interrogativi: e se il minore venisse abusato e/o maltrattato da parte di un individuo presente nella rete? In quel caso la rete sociale che circonda il minore sarebbe in grado di garantire protezione e tutela? Il minore sarebbe supportato in maniera adeguata? Quale sarebbe la capacità di “resilienza” della rete in questione? L’obiettivo di questo lavoro di tesi consiste nel cercare di rispondere a questi importanti interrogativi riflettendo sul fatto che l’analisi delle reti sociali offre all’ assistente sociale degli strumenti concreti che, se adeguatamente utilizzati, potrebbero costituire una preziosa risorsa nello svolgimento della sua attività professionale. Questo permetterebbe al singolo professionista di effettuare delle valutazioni costruite su un quadro metodologico il più completo possibile, tenendo sempre in considerazione il prioritario interesse del minore.
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