Tesi etd-02132012-102424 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BASTIANONI, CAMILLA
URN
etd-02132012-102424
Titolo
Implantable Cardioverter Defibrillator (ICD) e Qualità della Vita: risultati di uno studio osservazionale realizzato
su un campione di pazienti cardiovascolari
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof.ssa Aloisi, Maria Stella
Parole chiave
- ICD
- Qol
Data inizio appello
05/03/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
05/03/2052
Riassunto
L’utilizzo del Defibrillatore Cardiaco Impiantabile è considerato il trattamento d’eccellenza in pazienti ad alto rischio di aritmie cardiache mortali.
Infatti, in letteratura, è stato ampiamente documentato come l’impianto di questo dispositivo riduca il rischio di mortalità del 30-54% (Moss et al. 2004), prevenendo la maggior parte dei casi di morte cardiaca improvvisa (MCI).
Per ottenere migliori outcome sulla salute dei pazienti, negli ultimi anni l’attenzione si è spostata da un mero approccio biomedico, ad una prospettiva più ampia, che comprende l’analisi della Qualità di Vita, dei sintomi psicopatologici di tipo ansioso e di disturbi di tipo depressivo dei portatori di ICD.
Nonostante i benefici riscontrati sulla percentuale di sopravvivenza nei pazienti affetti da patologie cardiache, è attualmente in corso il dibattito sulla relazione tra impianto di ICD ed il suo impatto sul benessere psicologico del paziente.
Alcuni autori indicano che fattori sociali e psicologici possono influenzare negativamente la salute della popolazione affetta da patologie cardiache, individuando come il 20-50% di questi pazienti mostrino livelli statisticamente significativi di distress psicologico (Carney et al. 1997).
Per questi motivi, l’obiettivo principale della presente ricerca riguarda l’analisi della QOL in pazienti portatori di ICD e la valutazione della possibilità che sintomi ansiosi e depressivi possano incidere sulla stessa, determinando outcome psicopatologici negativi.
È inoltre importante analizzare una possibile relazione tra aspetti psicologici e fisici, al fine di individuare fattori di rischio in grado di predire lo sviluppo di disturbi pscopatologici e realizzare, così, uno screening psicologico pre-impianto che permetta di gestire al meglio pazienti con impianto di ICD.
Infatti, in letteratura, è stato ampiamente documentato come l’impianto di questo dispositivo riduca il rischio di mortalità del 30-54% (Moss et al. 2004), prevenendo la maggior parte dei casi di morte cardiaca improvvisa (MCI).
Per ottenere migliori outcome sulla salute dei pazienti, negli ultimi anni l’attenzione si è spostata da un mero approccio biomedico, ad una prospettiva più ampia, che comprende l’analisi della Qualità di Vita, dei sintomi psicopatologici di tipo ansioso e di disturbi di tipo depressivo dei portatori di ICD.
Nonostante i benefici riscontrati sulla percentuale di sopravvivenza nei pazienti affetti da patologie cardiache, è attualmente in corso il dibattito sulla relazione tra impianto di ICD ed il suo impatto sul benessere psicologico del paziente.
Alcuni autori indicano che fattori sociali e psicologici possono influenzare negativamente la salute della popolazione affetta da patologie cardiache, individuando come il 20-50% di questi pazienti mostrino livelli statisticamente significativi di distress psicologico (Carney et al. 1997).
Per questi motivi, l’obiettivo principale della presente ricerca riguarda l’analisi della QOL in pazienti portatori di ICD e la valutazione della possibilità che sintomi ansiosi e depressivi possano incidere sulla stessa, determinando outcome psicopatologici negativi.
È inoltre importante analizzare una possibile relazione tra aspetti psicologici e fisici, al fine di individuare fattori di rischio in grado di predire lo sviluppo di disturbi pscopatologici e realizzare, così, uno screening psicologico pre-impianto che permetta di gestire al meglio pazienti con impianto di ICD.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
La tesi non è consultabile. |