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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02122021-173716


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
POLLONI, DAMIANO
URN
etd-02122021-173716
Titolo
Sintesi di nuovi agonisti del recettore STING come potenziali agenti antitumorali
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Taliani, Sabrina
relatore Dott.ssa Baglini, Emma
Parole chiave
  • STING
  • immunoterapia
  • Cancro
Data inizio appello
03/03/2021
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con il termine tumore si indica un insieme di patologie caratterizzate da una diffusione cellulare incontrollata. Ogni anno vi sono circa 370000 diagnosi in più di tumore e questo numero è destinato ad aumentare nel tempo. Per questo motivo si è vista la necessità di sviluppare terapie innovative, più efficaci e mirate, da accompagnare alle già consolidate chemioterapia, radioterapia e chirurgia. Questo progetto di tesi si inserisce in una linea di ricerca il cui focus è centrato su un approccio terapeutico di recente sviluppo, l’immunoterapia oncologica. L'immunoterapia è quel settore della medicina che si pone l'obiettivo di utilizzare il sistema immunitario del paziente come arma per prima riconoscere e poi debellare il cancro. In particolare, l’argomento di questa tesi è lo sviluppo di nuovi agonisti del recettore STING, che possano stimolare le difese immunitarie a combattere il tumore. Il meccanismo di questa glicoproteina è piuttosto complesso. Nella sua attivazione a monte, è coinvolto un’altra proteina, il cGAS, complesso della cGMP-cAMP sintetasi, sensibile alla presenza di DNA della cellula ospite o DNA batterico , all'interno del citosol. In una situazione normale, il DNA non è presente a livello citosolico, per cui la sua identificazione è sinonimo di una patologia. In risposta al DNA, il complesso cGAS rilascia di-nucleotidi che sono intercettati dal recettore STING. A questo punto la glicoproteina è in grado di attivare una serie di modificazioni che portano all'aumentata sintesi di interferone di tipo I e citochine pro-infiammatorie. Lo scopo del presente progetto, è la sintesi di derivati triazinobenzimidazolici capaci di mimare il dinucleotide endogeno e quindi di legare la proteina STING, in modo da attivare il sistema immunitario e quindi produrre un effetto antitumorale.
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