Tesi etd-02122014-111720 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
PUPILLI, PAOLA
URN
etd-02122014-111720
Titolo
L'ARTE DI GESTIRE LA MUSICA: MODALITA' OPERATIVE E PERCORSI STRATEGICI DELLE ISTITUZIONI LIRICO-MUSICALI. L'evidenza di alcuni casi empirici.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
ECONOMIA AZIENDALE
Relatori
relatore Prof. Lattanzi, Nicola
Parole chiave
- ISTITUZIONI LIRICO-MUSICALI
- NON PROFIT
- ONLUS
- PERFORMING ARTS
Data inizio appello
28/02/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Oggetto del lavoro è il settore delle istituzioni lirico-musicali, nelle cause della crisi che sta vivendo e nella possibilità di superarla e di continuare a realizzare la mission adottando una configurazione più marcatamente economico-aziendale.
Si evidenzia che, stante il peso quali-quantitativo del settore culturale ed il suo ruolo in Italia, le istituzioni pubbliche sono chiamate ad agire, ma in modo da configurare e da spingere tali organizzazioni ad essere soggetti culturali.
Per la compiuta assunzione di tale ruolo risulta imprescindibile l’adozione di logiche e di strumenti operativi di matrice economico-aziendale; in particolare: l’introduzione del marketing non snaturerebbe l’arte commercializzandola, ma traccerebbe sentieri che meglio raggiungono gli utenti cui l’arte è destinata; il modellamento dell’organizzazione secondo logiche gestionali non mortificherebbe la creazione artistica ma, soprattutto se supportato da efficaci sistemi di controllo, accrescerebbe le risorse disponibili e la capacità di essere soggetto artistico; inoltre, l’oculato utilizzo dell’information technology apporterebbe significativi vantaggi multidimensionali.
La forza del nesso causale fra queste pratiche ed il miglioramento delle condizioni operative e dei presupposti di esistenza vengono osservati alla luce di casi empirici che rivelano anche come le procedure innovative riescano ad esplicare tutte le loro potenzialità quando sono opportunamente reinterpretate e riplasmate sulle tipicità ambientali.
Si evidenzia che, stante il peso quali-quantitativo del settore culturale ed il suo ruolo in Italia, le istituzioni pubbliche sono chiamate ad agire, ma in modo da configurare e da spingere tali organizzazioni ad essere soggetti culturali.
Per la compiuta assunzione di tale ruolo risulta imprescindibile l’adozione di logiche e di strumenti operativi di matrice economico-aziendale; in particolare: l’introduzione del marketing non snaturerebbe l’arte commercializzandola, ma traccerebbe sentieri che meglio raggiungono gli utenti cui l’arte è destinata; il modellamento dell’organizzazione secondo logiche gestionali non mortificherebbe la creazione artistica ma, soprattutto se supportato da efficaci sistemi di controllo, accrescerebbe le risorse disponibili e la capacità di essere soggetto artistico; inoltre, l’oculato utilizzo dell’information technology apporterebbe significativi vantaggi multidimensionali.
La forza del nesso causale fra queste pratiche ed il miglioramento delle condizioni operative e dei presupposti di esistenza vengono osservati alla luce di casi empirici che rivelano anche come le procedure innovative riescano ad esplicare tutte le loro potenzialità quando sono opportunamente reinterpretate e riplasmate sulle tipicità ambientali.
File
Nome file | Dimensione |
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ANAGRAFICO.pdf | 218.75 Kb |
CONVERSA...FOYER.pdf | 125.31 Kb |
CPI.pdf | 836.90 Kb |
CPII.pdf | 981.05 Kb |
CPIII.pdf | 690.24 Kb |
CPIV.pdf | 617.28 Kb |
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