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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02122013-180637


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
NICASSIO, VITTORIA
URN
etd-02122013-180637
Titolo
Le relazioni sino-sovietiche. Dall'alleanza allo scontro.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Vernassa, Maurizio
Parole chiave
  • Cina
  • Unione Sovietica
  • movimento comunista internazionale
  • conflitto di frontiera
Data inizio appello
04/03/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
L'argomento che viene affrontato è il rapporto tra Cina e Unione Sovietica nel periodo che va dalla nascita della Repubblica popolare cinese nel 1949 fino agli anni Settanta. Si è voluto sottolineare come dalla firma del Trattato di alleanza, amicizia e cooperazione, nel 1950, i due paesi comunisti siano arrivati allo scontro prima ideologico e poi armato nel 1969. Per poter meglio comprendere le dinamiche del contrasto sino-sovietico è stato necessario un breve accenno alla nascita e formazione del partito comunista cinese e ai rapporti intrattenuti con il partito comunista sovietico nel corso degli anni Venti e Trenta. Dall'analisi è emerso che il partito comunista cinese non ha ricevuto pieno appoggio da parte dell'Unione Sovietica, la quale intratteneva rapporti anche con il partito nazionalista guidato da Chiang Kai-shek. La politica sovietica verso la Cina, in particolare negli anni Venti e Trenta, fu ambigua. Il 14 agosto del 1945 il governo di Mosca firmò un trattato di amicizia con il partito nazionalista, implicitamente riconosciuto come rappresentante legittimo della Cina. Nel 1949, quando ormai il partito nazionalista era stato sconfitto e il partito comunista aveva affermato il proprio potere, Mao non ebbe altra alternativa, date le dinamiche della Guerra fredda, che scegliere l'alleanza con Mosca. I primi problemi nelle relazioni sino-sovietiche emersero con le denunce di Chruscev al XX Congresso del Pcus, che colsero impreparati la dirigenza cinese. Le divergenze tra sovietici e cinesi inizialmente rimasero all'interno del movimento comunista, ma poi lo scontro si manifestò, nel corso degli anni Sessanta, anche nella competizione per il Terzo Mondo. La questione centrale è che dallo scontro ideologico i due paesi nel 1969 arrivarono allo scontro armato, che rischiò di degenerare in una guerra nucleare. Solo con lo scioglimento dell'Unione Sovietica e la fine della Guerra fredda, Cina e Russia hanno ripreso il dialogo e abbandonato le divergenze ideologiche. L'obiettivo della tesi è stato quello di comprendere le dinamiche principali che si sono sviluppate tra Cina e Unione Sovietica e determinarono la rottura delle relazioni e poi lo scontro armato. Infine si è brevemente accennato alla ritrovata unità di intenti tra Cina e Russia, dimostrata dalla creazione dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai.
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