Tesi etd-02122011-165551 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
DENARO, MARIA
URN
etd-02122011-165551
Titolo
IGF-II e Ukrain modulano l'espressione del gene PMP22 nell'adenocarcinoma duttale del pancreas "in vitro"
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE FISIOPATOLOGICHE GENERALI
Relatori
relatore Prof.ssa Campani, Daniela
Parole chiave
- Colture cellulari di PDAC
- IGF II
- PDAC
- Ukrain
Data inizio appello
03/03/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
03/03/2051
Riassunto
Riassunto
L’adenocarcinoma Duttale del Pancreas (PDAC) è una malattia dal decorso fatale. Il tasso d’incidenza coincide in pratica con quello di mortalità, poiché la sopravvivenza a 5 anni dei pazienti colpiti da questo tumore è solo del 2%. Attualmente lo studio di questa malattia a livello clinico, patologico e molecolare risulta veramente difficile per il suo decorso molto rapido. In aggiunta l’adenocarcinoma del pancreas da segno di se solamente in stato avanzato. Per queste ragioni il PDAC viene considerato, ad oggi, una malattia incurabile. I presidi medici radio e chemioterapici non hanno dimostrato efficacia nei confronti di questa patologia, tuttavia la monochemioterapia con Gemcitabina ha dimostrato migliorare la sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro del pancreas operabile e metastatico. Recentemente la combinazione di Gemcitabina ed Ukrain, un nuovo farmaco semi-sintetico di origine vegetale, ha dimostrato risultati migliori rispetto alla sola gemcitabina nel PDAC localmente avanzato e metastatico. Per ciò che concerne la radioterapia, esistono dati contrastanti in merito al suo utilizzo nel PDAC, sia come trattamento adiuvante, che palliativo. Questo perché alcuni autori hanno dimostrato in modelli sperimentali “in vitro” e “in vivo” che la radioterapia aumenta l’aggressività del PDAC attraverso l’eccitazione del tessuto stromale. Altri studi “in vitro” hanno dimostrato un effetto radioprotettivo dell’Ukrain. Perciò, ci è sembrato di particolare interesse lo studio delle relazioni tra il PDAC, la monochemioterapia con Ukrain e i fattori di crescita prodotti dal tessuto stromale. Uno di questi, il TGF-β1, ha dimostrato modificare i livelli di espressione del gene PMP22/gas3 in colture cellulari di PDAC. La proteina PMP22 (Periferal Mielyn Protein 22) è un costituente delle membrane mieliniche delle cellule neuronali, tuttavia, in altri tessuti, può avere anche funzione regolatrice del ciclo cellulare, da cui il sinonimo di gas3 (Growth Arrest Specific 3). In particolare questo gene è risultato over-espresso nel 40% dei PDAC in una casistica tedesca. Nel nostro laboratorio
siamo riusciti ad isolare delle colture cellulari primarie provenienti da pazienti affetti da PDAC sottoposti ad intervento resettivo del pancreas. È stata evidenziata una amplificazione genica e un over-espressione proteica del gene PMP22 nelle colture cellulari primarie sopramenzionate. Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare la modificazione post-trascrizionale del gene PMP22 nelle colture primarie di PDAC sottoposte a trattamento isolato o in combinazione con fattori di crescita secreti da fibroblasti (IGF II) e Ukrain. Nei nostri esperimenti abbiamo evidenziato una deplezione dell’espressione proteica del gene PMP22 valutata con tecnica di immuno-cito-chimica nelle colture primarie sottoposte a trattamento combinato con IGF II e Ukrain. Studi precedenti hanno correlato questa ridotta espressione proteica con la resistenza cellulare ad entrare in apoptosi. Pertanto, i nostri risultati indicano l’importanza della determinazione quantitativa di PMP22 nell’impostazione del trattamento terapeutico dei pazienti con PDAC.
L’adenocarcinoma Duttale del Pancreas (PDAC) è una malattia dal decorso fatale. Il tasso d’incidenza coincide in pratica con quello di mortalità, poiché la sopravvivenza a 5 anni dei pazienti colpiti da questo tumore è solo del 2%. Attualmente lo studio di questa malattia a livello clinico, patologico e molecolare risulta veramente difficile per il suo decorso molto rapido. In aggiunta l’adenocarcinoma del pancreas da segno di se solamente in stato avanzato. Per queste ragioni il PDAC viene considerato, ad oggi, una malattia incurabile. I presidi medici radio e chemioterapici non hanno dimostrato efficacia nei confronti di questa patologia, tuttavia la monochemioterapia con Gemcitabina ha dimostrato migliorare la sopravvivenza dei pazienti affetti da cancro del pancreas operabile e metastatico. Recentemente la combinazione di Gemcitabina ed Ukrain, un nuovo farmaco semi-sintetico di origine vegetale, ha dimostrato risultati migliori rispetto alla sola gemcitabina nel PDAC localmente avanzato e metastatico. Per ciò che concerne la radioterapia, esistono dati contrastanti in merito al suo utilizzo nel PDAC, sia come trattamento adiuvante, che palliativo. Questo perché alcuni autori hanno dimostrato in modelli sperimentali “in vitro” e “in vivo” che la radioterapia aumenta l’aggressività del PDAC attraverso l’eccitazione del tessuto stromale. Altri studi “in vitro” hanno dimostrato un effetto radioprotettivo dell’Ukrain. Perciò, ci è sembrato di particolare interesse lo studio delle relazioni tra il PDAC, la monochemioterapia con Ukrain e i fattori di crescita prodotti dal tessuto stromale. Uno di questi, il TGF-β1, ha dimostrato modificare i livelli di espressione del gene PMP22/gas3 in colture cellulari di PDAC. La proteina PMP22 (Periferal Mielyn Protein 22) è un costituente delle membrane mieliniche delle cellule neuronali, tuttavia, in altri tessuti, può avere anche funzione regolatrice del ciclo cellulare, da cui il sinonimo di gas3 (Growth Arrest Specific 3). In particolare questo gene è risultato over-espresso nel 40% dei PDAC in una casistica tedesca. Nel nostro laboratorio
siamo riusciti ad isolare delle colture cellulari primarie provenienti da pazienti affetti da PDAC sottoposti ad intervento resettivo del pancreas. È stata evidenziata una amplificazione genica e un over-espressione proteica del gene PMP22 nelle colture cellulari primarie sopramenzionate. Lo scopo di questa tesi è stato quello di valutare la modificazione post-trascrizionale del gene PMP22 nelle colture primarie di PDAC sottoposte a trattamento isolato o in combinazione con fattori di crescita secreti da fibroblasti (IGF II) e Ukrain. Nei nostri esperimenti abbiamo evidenziato una deplezione dell’espressione proteica del gene PMP22 valutata con tecnica di immuno-cito-chimica nelle colture primarie sottoposte a trattamento combinato con IGF II e Ukrain. Studi precedenti hanno correlato questa ridotta espressione proteica con la resistenza cellulare ad entrare in apoptosi. Pertanto, i nostri risultati indicano l’importanza della determinazione quantitativa di PMP22 nell’impostazione del trattamento terapeutico dei pazienti con PDAC.
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