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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02112013-141126


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GENTILE, FRANCESCA
URN
etd-02112013-141126
Titolo
IL RUOLO DEI BUSINESS ANGELS NELLO START-UP DELLE PMI: DALL'INNOVAZIONE ALL'INVESTIMENTO
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, BORSA E ASSICURAZIONI
Relatori
relatore Bruno, Elena
Parole chiave
  • BUSINESS ANGELS
Data inizio appello
28/02/2013
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/02/2053
Riassunto
La presente tesi è incentrata sul ruolo svolto dai Business Angels nel finanziamento di PMI start-up.
La tesi si articola in cinque capitoli che analizzano il fenomeno dell'angel investing sotto diversi aspetti.
Nel primo capitolo viene considerato il processo di investimento seguendo il modello tradizionale del ciclo di vita, in base al quale le tipologie di investimento nel capitale di rischio possono essere suddivise, proprio in relazione alla fase in cui si trova l’impresa, in successivi stadi di finanziamento.
Nel secondo capitolo vi è prima una presentazione generale del panorama dell’Informal Venture Capital per poi passare ad una descrizione dettagliata dei tratti caratteristici dei Business Angels e della relativa attività di investimento, facendo esplicito riferimento ai risultati dell’indagine condotta dall’ IBAN nel 2011.
Nel terzo capitolo si è posta l’attenzione sull’importanza dei Network nello sviluppo dei Business Angels. Vengono delineati il profilo, i compiti istituzionali, i tratti distintivi e l’evoluzione dei B.A.N. e in particolar modo di IBAN, l’Italian Business Angel Network. Il circuito IBAN è composto, a sua volta, da soci autonomi ed operativi, BAN territoriali plurisettoriali, BAN tematici e Club di Business Angels.
Nel quarto capitolo viene presentata un’analisi degli investimenti realizzati nel biennio 2011-2012 da Italian Angels for Growth, il maggiore Club di Business Angels in Italia, affiliato ad IBAN e con sede a Milano. Si tratta di un’indagine che comunque non consente di quantificare il potenziale valore di realizzo delle singole operazioni ma ribadisce quelle che sono le caratteristiche peculiari dell’Informal Venture Capital: l’opacità, la riservatezza e l’anonimato. Ciò che comunque appare evidente dall’analisi condotta è che l’attività degli angeli finanziari sta crescendo ed è sostanzialmente concentrata al sostegno di imprese seed e start-up.
Infine, nel quinto e ultimo capitolo vengono presentate le innovazioni introdotte dal Decreto Legge 18 ottobre 2012, n.179, noto anche come Decreto Sviluppo bis, il cui scopo è quello di contribuire allo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale, alla creazione di un ecosistema maggiormente favorevole all’innovazione nonché promuovere maggiore mobilità sociale e ad attrarre in Italia talenti e capitali dall’estero.
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