• meis

La tesi in esame parte dallo studio del carcere di ferrara e del tessuto della città caratterizzata da facciate continue, muri e patii nascosti . Si conserva, per molti motivi, i severi e solidi edifici ricordi di sofferenze ma ora trasformati in fulcro di un nuovo destino, (come la storia dell’ebraismo italiano, fatta di sofferenze atroci, ma anche di un indistruttibile patrimonio di creatività, cultura, professionalità), e si va a sostuire ai punti di collegamento fra i vari corpi un padiglione cbe diventa egli stesso punto di connessione, singolarità.é come se fosse un patio non patio nel costruito. Inoltre il MEIS è concepito come un parco urbano, attraversabile dai cittadini per raggiungere il centro storico o le nuove aree urbane della Darsena e oltre. La gente può così fermarsi per riposarsi su una panchina all’ombra o per entrare al bar, al ristorante, o per sfogliare libri o giornali nell’emeroteca e nella biblioteca, oppure per visitare un allestimento temporaneo.