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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02102020-110321


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MORELLI, SUSANNA
URN
etd-02102020-110321
Titolo
Preparazioni galeniche a base di farmaci chemioterapici in laboratorio UFA: Armonizzazione delle Procedure Aziendali
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Chetoni, Patrizia
correlatore Dott.ssa Torracca, Maria Tilde
Parole chiave
  • procedure aziendali
  • laboratorio ufa
  • farmaci antiblastici
  • armonizzazione
  • qualità
Data inizio appello
04/03/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/03/2026
Riassunto
Con la riorganizzazione del Sistema Sanitario regionale avviato con la legge n.84 del 2015, il Servizio Sanitario della regione Toscana subisce un profondo cambiamento, al centro del quale si configura l’accorpamento delle dodici Aziende preesistenti in tre grandi nuove Aziende, una per ciascuna area vasta: Toscana Nord-Ovest, Toscana Centro e Toscana Sud-Est.
Questo fenomeno di accorpamento ha riguardato non solo le Aziende Sanitarie toscane, ma anche quelle di numerose altre regioni, dando origine a modelli regionali alquanto diversificati; il fenomeno delle fusioni non ha “toccato” invece le Aziende Ospedaliere e le Aziende Ospedaliere Universitarie, il cui numero è rimasto pressoché invariato.
Uno degli obiettivi principali di questo fenomeno di fusione è senza dubbio quello di perseguire economie di scala e quindi risparmi di spesa nell’erogazione dei servizi sanitari, mantenendo livelli di assistenza adeguati.
All’interno di questo processo alquanto complesso si manifesta l’esigenza di mettere in atto percorsi di qualità che consentano una maggiore omogeneità dei servizi; una delle maggiori difficoltà incontrate infatti, origina dalla diversità delle realtà presenti in ogni ex azienda e dalla necessità di uniformare modalità operative e di lavoro alquanto diversificate.
Questo lavoro di tesi si pone come obiettivo di valutare e confrontare i differenti procedimenti operativi utilizzati nei laboratori di allestimento dei preparati antiblastici (laboratori UFA: Unità Farmaci Antiblastici) delle Farmacie Ospedaliere presenti nel territorio dell’Azienda Sanitaria Toscana Nordovest e di proporre procedure aziendali uniche e condivise nell’ottica del perseguimento di obiettivi di qualità.
In questo lavoro di tesi sono state analizzate le singole procedure operative appartenenti agli ospedali dell’azienda Usl Toscana nord-ovest in cui sono collocati i laboratori UFA, in particolare, di Livorno, Massa, Viareggio e Lucca, andando ad individuare i punti di forza e di criticità per ognuna di queste.
In particolare, grazie alla collaborazione dei dirigenti farmacisti delle suddette strutture, ho potuto prendere visione delle modalità operative all’interno di ogni laboratorio, come la pulizia della cappa a flusso laminare verticale, la sanificazione dei locali, le modalità di trasporto delle terapie allestite dal laboratorio ai reparti richiedenti e alle operazioni da effettuare in caso di spandimento accidentale, andando ad evidenziare le differenze ed i punti in comune nell’iter lavorativo.
L’obiettivo dell’elaborato è quello di proporre delle nuove procedure aziendali unificate derivanti dall’armonizzazione delle precedenti, che possano essere utilizzate da tutte le unità farmaci antiblastici, allo scopo di raggiungere i medesimi standard di qualità e sicurezza nell’allestimento delle preparazioni oncologiche magistrali.
Sono redatte due nuove procedure operative a completamento della documentazione necessaria per l’implementazione del percorso di qualità al quale questo lavoro sperimentale ha contribuito: la procedura di introduzione e formazione di un nuovo operatore sanitario e la procedura per la gestione dei farmaci sperimentali.
Inoltre, il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ospedale di Livorno ha richiesto ai farmacisti referenti dell’unità farmaci antiblastici, la possibilità di allestire un preparato oncologico, quale Metotrexato in siringa per la somministrazione intramuscolare adoperato per il trattamento clinico della gravidanza ectopica, senza il vincolo di utilizzo del laboratorio UFA.
Questo elaborato ha contribuito alla stesura di una nuova istruzione operativa che rispondesse alle necessità richieste dall’unità operativa, permettendo, così, la ricostituzione del farmaco antiblastico direttamente in reparto ed una tempestiva somministrazione anche in casi di urgenza.
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