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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-02102014-102746


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
FANALI, MARCELLO
URN
etd-02102014-102746
Titolo
La presa in carico degli anziani non autosufficienti
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
PROGRAMMAZIONE E POLITICA DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Cecchi, Giuseppe
Parole chiave
  • welfare
  • integrazione sociosanitaria
  • autosufficienza
  • Società della Salute
Data inizio appello
10/03/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nella tesi sono analizzate le idee cardine che hanno caratterizzato il Welfare in Italia, la complessità delle prestazioni e delle risposte, l’evoluzione dei percorsi assistenziali e il rischio di involuzione attuale per la crisi economica in atto.
E’ oggi evidente lo stato di profonda fibrillazione in cui versa il welfare. Si tratta di una crisi in cui sono in gioco molteplici fattori, di lungo e breve periodo, ma che rimandano sempre a una domanda: possiamo ancora permetterci un sistema di tutela sociale che sia in grado di garantire alle persone fragili, in modo universalistico, dignità, rispetto, autonomia, libertà e diritti di cittadinanza? Sono ancora possibili per tutti le politiche di inclusione che nell’ultimo trentennio hanno rappresentato la bandiera delle forze progressiste del nostro paese? O dobbiamo rassegnarci ad un Welfare che si limita all’assistenza ai bisognosi, con l’erogazione monetaria delle poche risorse disponibili, rinunciando al valore simbolico di un sistema che si assume la responsabilità della coesione e integrazione sociale, animata dalla tensione alla riduzione delle disuguaglianze?
La tesi, nel mettere a fuoco il tema degli anziani non autosufficienti, ripercorre i vari passaggi legislativi che, a partire dalla riforma sanitaria fino ai giorni nostri, hanno evidenziato gli sforzi, non sempre riusciti, per dare risposte adeguate alle esigenze di integrazione, continuità e costruzione di reti sociali complesse, pur nella molteplicità degli attori, pubblici e privati coinvolti.
In una realtà nazionale, variegata e disomogenea, “a pelle di leopardo”, viene presentata una esperienza di rete di servizi integrata e sostenibile, l’esperienza della Società della Salute di Pisa, per aprire spiragli verso un Welfare che non si rassegna ad accettare come ineluttabili le derive assistenzialistiche, ma che considera sempre fondamentale il principio della valorizzazione della rete dei servizi rivolti alla generalità della popolazione, con servizi ad accesso universalistico.
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