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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02102014-100649


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BARITI, ARIANNA
URN
etd-02102014-100649
Titolo
Effetto combinato di polimorfismi genetici ad alto rischio ed esordio precoce di cardiopatia ischemica in una coorte italiana di pazienti ischemici
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Prof. Gemignani, Federica
relatore Dott.ssa Andreassi, Maria Grazia
tutor Dott.ssa Vecoli, Cecilia
Parole chiave
  • score di rischio genetico
  • polimorfismo ad alto rischio
  • high-risk polymorphism
  • early IHD
  • genetic risk score
  • cardiopatia ischemica a esordio precoce
Data inizio appello
03/03/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La cardiopatia ischemica (CI) è una delle principali cause di mortalità nei paesi sviluppati. Lo stile di vita e i fattori ambientali giocano un ruolo importante nella fisiopatologia e nelle sue principali complicazioni anche se, i classici fattori di rischio comunemente associati con la malattia cardiovascolare (come il sesso maschile e l’abitudine al fumo), spiegano solo una piccola parte degli eventi cardiaci ischemici. La genetica sembra giocare un ruolo chiave nell’evento cardiaco ischemico soprattutto nelle sue manifestazioni precoci.
Diversi polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) sono stati identificati in studi di associazione genome-wide o in studi di associazione sui geni candidati, ma uno specifico genotipo di rischio deve essere ancora identificato. L'obiettivo di questo studio è stato quello di esaminare se 10 SNP, precedentemente indicati come ad alto rischio, erano associati all'insorgenza precoce di CI. Sono stati studiati 114 pazienti con esordio precoce di cardiopatia ischemica (93 maschi, 46.2 ± 5.1 anni) e 384 pazienti con insorgenza tardiva di CI (339 maschi, 60.7 ± 5.9 anni). Tutti i pazienti sono stati genotipizzati per i 10 SNP selezionati (APOC3 -482 C>T, CETP Taq1B G>A, NOS3 -786 T>C, FGB1 Ser189Ser, IL6 -572 G>C, MTHFR C677T, SELE G98T, MMP3 1171 5A>6A, TNFα -850 C>T, locus 9p21.3 C>G). Poi, sono state valutate le associazioni tra i singoli SNP e l’insorgenza precoce di cardiopatia ischemica. Infine, è stato costruito uno score multilocus di rischio genetico (GRS) per ogni marcatore di rischio genetico sommando il numero di alleli di rischio. I polimorfismi associati in maniera significativa con la cardiopatia ischemica ad esordio precoce erano: il polimorfismo -482 C>T del gene dell’Apolipoproteina C3 (APOC3, OR = 1.7 95% CI 1.1-2.7, p = 0.02), il 1171 5A>6A del gene della Metallopeptidasi di matrice 3 (MMP3, OR = 1.8 95% CI 1.1-3.0, p = 0.01), G98T del gene della E-selectina (SELE, OR = 2.0 95% CI 1.0-4.3, p = 0.05), il C>G del locus9p21.3 (OR = 2.2 95% CI 1.2-4.2, p = 0.01).
Il test del rapporto di verosimiglianza (likelihood ratio test) ha mostrato una forte interazione tra la comparsa precoce di cardiopatia ischemica e la presenza del polimorfismo dell’APOC3 e del locus9p21.3 con ipertrigliceridemia (p = 0.0008 e p = 0.0011) e tra il polimorfismo del locus 9p21.3 e il fumo (p = 0.0010) dopo la correzione per test multipli. L'analisi logistica multivariata ha trovato un aumento di rischio di esordio precoce di CI pari a 1.3 volte (95% CI 1.1-1.6, p = 0.001) per unità di score di rischio genetico. Dopo suddivisione dei valori di GRS in terzili, i pazienti nel terzile più alto (III terzile) mostravano un aumento di 3.2 volte (CI 95 % 1.5-6.8; p = 0.001) del rischio di sviluppare precocemente cardiopatia ischemica rispetto a quelli nel terzile più basso (I terzile). Questi risultati suggeriscono che gli SNP identificati ad alto rischio possono costituire un biomarker additivo per eventi cardiovascolari ischemici. Inoltre, lo score di rischio genetico può aggiungere importanti informazioni sulla componente genetica della cardiopatia ischemica.
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