Tesi etd-02102012-161221 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
DI MASO, LAURA
URN
etd-02102012-161221
Titolo
Espressione ed amplificazione del recettore HER2 nel carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Falcone, Alfredo
Parole chiave
- gastric cancer
- HER-2
- prognostic factors
- trastuzumab
Data inizio appello
28/02/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/02/2052
Riassunto
Il carcinoma dello stomaco e della giunzione gastroesofagea è una neoplasia ad alta prevalenza, con un’ incidenza di 900.000 nuovi casi/anno nel mondo e 700.000 morti/anno. Rappresenta la quarta neoplasia più frequente nonché seconda causa di morte correlata a tumore al mondo.
L’incidenza del tumore dello stomaco distale è in riduzione, mentre vi è un incremento dell’adenocarcinoma dell’esofago distale e della giunzione gastroesofagea.
Negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo miglioramento terapeutico passando dall’iniziale terapia di supporto, che offriva una sopravvivenza mediana di 3-4 mesi, agli attuali regimi terapeutici convenzionali di chemioterapia che determinano una sopravvivenza mediana di 8-10 mesi.
L’oncologia medica si dirige sempre più verso la biologia molecolare che ha permesso di individuare nuovi target per i quali sono stati sviluppati farmaci specifici. E’ il caso del trastuzumab , anticorpo monoclonale ricombinante anti-HER2 , attivo nel carcinoma della mammella e per il carcinoma gastrico positivo all’HER2.
Il risultati dello studio di fase III ToGA, che indaga l’efficacia del trastuzumab, indicano un aumento della sopravvivenza dei pazienti HER 2 positivi con l’utilizzo del farmaco di circa 3 mesi rispetto alla sola chemioterapia.
Nei pazienti affetti da carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea l'iperespressione/amplificazione dell' HER2 si attesta attorno al 20%.
Diversi studi hanno valutato l’espressione del recettore HER-2 nel carcinoma gastrico come fattore prognostico ma tutt’oggi il ruolo risulta controverso.
Per verificare il ruolo prognostico dell’HER-2 positività nella nostra casistica, abbiamo selezionato una corte di pazienti affetti da adenocarcinoma dello stomaco e della giunzione gastro-esofagea in diversi stadi di malattia; abbiamo poi analizzato i livelli di espressione del recettore al fine di correlarla con le caratteristiche cliniche e patologiche e con l’outcome dei pazienti.
Nella nostra casistica la percentuale di positività del recettore, definita rispettando le raccomandazioni delle linee guida dell’ AIOM-SIAPEC come uno score HER-2 +3 all’IHC o come uno score +2 all’IHC con FISH amplificata, è risultata essere globalmente del 16% in accordo ai valori riportati dalla letteratura.
Abbiamo poi dimostrato una maggiore positività di HER-2 nell’istotipo intestinale e misto rispetto a quello diffuso ( 24% vs 2.4%, p=0.0025) e nella giunzione gastroesofagea rispetto allo stomaco ( 27.6% vs 11.9%, p= 0.05).
I risultati confermano, in accordo con i dati di letteratura, il ruolo di HER-2 come fattore prognostico indipendente all’analisi multivariata per DFS ( p=0.044 HR 0.37 , 95% IC 0.14-0.98) nel sottogruppo di pazienti con malattia localizzata.
L’incidenza del tumore dello stomaco distale è in riduzione, mentre vi è un incremento dell’adenocarcinoma dell’esofago distale e della giunzione gastroesofagea.
Negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo miglioramento terapeutico passando dall’iniziale terapia di supporto, che offriva una sopravvivenza mediana di 3-4 mesi, agli attuali regimi terapeutici convenzionali di chemioterapia che determinano una sopravvivenza mediana di 8-10 mesi.
L’oncologia medica si dirige sempre più verso la biologia molecolare che ha permesso di individuare nuovi target per i quali sono stati sviluppati farmaci specifici. E’ il caso del trastuzumab , anticorpo monoclonale ricombinante anti-HER2 , attivo nel carcinoma della mammella e per il carcinoma gastrico positivo all’HER2.
Il risultati dello studio di fase III ToGA, che indaga l’efficacia del trastuzumab, indicano un aumento della sopravvivenza dei pazienti HER 2 positivi con l’utilizzo del farmaco di circa 3 mesi rispetto alla sola chemioterapia.
Nei pazienti affetti da carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea l'iperespressione/amplificazione dell' HER2 si attesta attorno al 20%.
Diversi studi hanno valutato l’espressione del recettore HER-2 nel carcinoma gastrico come fattore prognostico ma tutt’oggi il ruolo risulta controverso.
Per verificare il ruolo prognostico dell’HER-2 positività nella nostra casistica, abbiamo selezionato una corte di pazienti affetti da adenocarcinoma dello stomaco e della giunzione gastro-esofagea in diversi stadi di malattia; abbiamo poi analizzato i livelli di espressione del recettore al fine di correlarla con le caratteristiche cliniche e patologiche e con l’outcome dei pazienti.
Nella nostra casistica la percentuale di positività del recettore, definita rispettando le raccomandazioni delle linee guida dell’ AIOM-SIAPEC come uno score HER-2 +3 all’IHC o come uno score +2 all’IHC con FISH amplificata, è risultata essere globalmente del 16% in accordo ai valori riportati dalla letteratura.
Abbiamo poi dimostrato una maggiore positività di HER-2 nell’istotipo intestinale e misto rispetto a quello diffuso ( 24% vs 2.4%, p=0.0025) e nella giunzione gastroesofagea rispetto allo stomaco ( 27.6% vs 11.9%, p= 0.05).
I risultati confermano, in accordo con i dati di letteratura, il ruolo di HER-2 come fattore prognostico indipendente all’analisi multivariata per DFS ( p=0.044 HR 0.37 , 95% IC 0.14-0.98) nel sottogruppo di pazienti con malattia localizzata.
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