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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02092023-110140


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
TUMBIOLO, GIUSEPPE
URN
etd-02092023-110140
Titolo
“Dominare la pietra”. Controllo e gestione delle risorse lapidee tra potere pubblico e privato nella Toscana nord-occidentale (X-XIII sec.)
Settore scientifico disciplinare
L-ANT/08
Corso di studi
SCIENZE DELL'ANTICHITA' E ARCHEOLOGIA
Relatori
tutor Prof. Cantini, Federico
Parole chiave
  • materiali lapidei
  • Lucca
  • Pisa
  • cave medievali
Data inizio appello
01/03/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/03/2026
Riassunto
Tra X e XIII secolo nelle città di Lucca e di Pisa si assiste a un ritorno dell’utilizzo della pietra come materiale da costruzione. L’obiettivo di questa ricerca è stato tentare di individuare quali logiche e quali fenomeni socioculturali determinarono questo cambiamento, chi furono i protagonisti di questa intensa fase di trasformazione e chi detenne il controllo dei rinnovati cicli di produzione della pietra.
Il lavoro, suddiviso in sette capitoli, ha permesso di ricostruire le forme in cui si articolò e si trasformò il controllo di questa importante risorsa leggendola attraverso i tempi e i modi in cui fu estratta, trasportata, lavorata e impiegata nell’edilizia residenziale, religiosa e pubblica.
Nel primo capitolo viene presentato un inquadramento sulla storia degli studi delle pietre impiegate nell’edilizia pisana e lucchese. Segue un paragrafo dedicato all’archeologia delle cave medievali in cui sono esaminate le potenzialità e i limiti dell’indagine archeologica dei siti estrattivi. Per rendere agevole l’archiviazione e la gestione dei dati è stato realizzato un database connesso a un sistema GIS che permettesse di correlare e interrogare i dati raccolti in modo semplice e con una rappresentazione grafica: nel secondo capitolo ne viene descritta la struttura. Nel terzo e nel quarto capitolo sono delineate le caratteristiche geografiche e geologiche del territorio e quelle petrografiche, fisico-meccaniche e di degrado dei litotipi impiegati nell’edilizia medievale. Nel quinto capitolo, partendo dall’analisi dei dati forniti dalle fonti scritte edite ed inedite, viene ricostruito in che modo avvennero la gestione e la pianificazione dell’attività estrattiva e del trasporto della pietra. Ad un primo censimento delle cave seguono l’individuazione della proprietà, delle forme di amministrazione e delle figure professionali coinvolte nell’organizzazione e nel funzionamento di una cava di pietra. Nel sesto capitolo sono individuate e descritte le aree di approvvigionamento sfruttate nel Medioevo. Infine, nel settimo capitolo sono analizzati i materiali impiegati nell’edilizia residenziale, in quella religiosa e pubblica delle due città. Nelle conclusioni sono discussi i risultati ottenuti elaborando dei quadri di sintesi per le due città tenendo conto delle logiche che condizionarono lo sviluppo dell’edilizia in pietra con la conseguente riattivazione di cicli produttivi complessi, e a come queste stesse logiche cambiarono nel tempo in base a una serie di variabili.
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