Tesi etd-02092015-203835 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RIGOLI, ALESSANDRO
URN
etd-02092015-203835
Titolo
Studi di morfometria geometrica su esemplari di tartaruga marina comune (Caretta caretta; Linnaeus, 1758) recuperati nelle acque antistanti l?isola di Lampedusa.
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Casale, Paolo
relatore Luschi, Paolo
relatore Luschi, Paolo
Parole chiave
- Caretta caretta
- landmarck
- morfologia
- morfometria geometrica
Data inizio appello
02/03/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La morfometria geometrica è un approccio recente utile nello studio della forma che permette di confrontare le parti morfologiche e anatomiche di un organismo e di quantificarne le informazioni geometriche relative al cambiamento di forma, in modo da visualizzare le differenze tra i singoli individui e descrivere tali cambiamenti in modo ripetibile e oggettivo. Nella presente tesi, è stato studiato un campione di 58 esemplari di tartarughe marine comuni recuperato nelle acque intorno all’isola di Lampedusa (Agrigento) nel periodo da settembre a novembre 2012 e da maggio ad ottobre 2013, al fine di valutare la variabilità morfologica in strutture differenti del corpo e le loro modifiche allometriche. In particolare è stata studiata la morfometria geometrica di carapace, piastrone, testa e delle pinne anteriori delle tartarughe, le cui dimensioni erano comprese tra 17,7 e 78,8 cm di lunghezza curva del carapace. Le fotografie digitali che sono state scattate ad ogni parte anatomica sono state analizzate impiegando un totale di 90 punti di riferimento omologhi (landmark). I risultati mostrano che il carapace mostra una restrizione simultanea in larghezza ed un aumento di lunghezza con una leggera modifica degli scudi vertebrali, mentre gli altri scudi rimangono pressoché invariati. La testa si allunga e si restringe nel punto di attacco al collo, e mostra un aumento della lunghezza del becco a livello del rostro e della mascella superiore, oltre ad uno spostamento posteriore dello scudo postoculare e dello scudo sopraoculare. Le pinne anteriori mostrano un restringimento in larghezza e una leggera variazione nella posizione delle unghie. Tutte queste modifiche morfometriche sono state discusse in relazione al loro valore adattativo per l’animale.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
Studi_di...dusa..pdf | 3.26 Mb |
Contatta l’autore |