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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02082022-192752


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ZANFORLINI, SARA
URN
etd-02082022-192752
Titolo
"Vocalità nell'interazione precoce tra genitore e bambino con sviluppo tipico e atipico: uno studio pilota"
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Guzzetta, Andrea
Parole chiave
  • early parent-infant interaction
  • infant-directed speech
  • intersubjectivity
  • typical and atypical development
  • vocal analyisis
Data inizio appello
24/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2062
Riassunto
Nel corso dei primi mesi di vita, genitore e bambino costituiscono un sistema diadico all’interno del quale i due partner sono capaci di co-regolarsi attraverso continui e reciproci contatti visivi, espressioni facciali e scambi vocali, che col tempo diventano gradualmente più lunghi, strutturati e complessi. La qualità degli scambi interattivi dipende fortemente dal contributo di entrambi i componenti della diade e le alterazioni alla predisposizione interattiva sia da parte del genitore sia da parte del bambino possono risultare fortemente inficianti per la relazione, nel breve e nel lungo termine. Il danno neurologico, o l’alto rischio neuroevolutivo legato al verificarsi di eventi perinatali avversi, rappresenta una condizione potenzialmente limitante la qualità delle relazioni che il bambino instaura con le figure genitoriali, poiché altera il benessere psicofisico sia del neonato che della coppia genitoriale. Una recente revisione sistematica della letteratura (Festante et al., 2019) ha evidenziato la presenza di pattern di interazione fortemente alterati da parte di entrambi i partner (genitore e bambino) nelle diadi con bambini ad alto rischio neurologico. Ma se da un lato i bambini apparivano meno coinvolti e più irritabili e le madri meno sensibili e più attente ai bisogni clinici del bambino che all’aspetto emotivo dell’interazione, dall’altro è emerso un maggior impiego di canali sensoriali alternativi per manifestare i propri intenti comunicativi, come ad esempio quello vocale.
È noto che gli adulti utilizzino con i bambini un registro vocale prosodicamente enfatizzato, specialmente nei primi mesi di vita. Questo tipo di linguaggio, noto come Infant-directed speech (IDS) è caratterizzato da frasi semplificate, da una prosodia più lenta e variabile nel tono, che raggiunge picchi tonali più alti rispetto a quelli osservati nel linguaggio rivolto ad adulti, da pause più lunghe e durata delle frasi più breve. Le proprietà distintive dell’IDS sembrano riflettere un’esigenza comunicativa sia dell’adulto che del bambino, in quanto facilitano e favoriscono un continuo feedback reciproco tra i due partner e quindi l’instaurarsi di una comunicazione efficace.
Questo lavoro di tesi intende esplorare le modalità interattive precoci tra genitori e bambini con sviluppo tipico e atipico, con uno specifico focus sull’aspetto vocale, al fine di evidenziare possibili differenze nella vocalità tra diadi genitore-bambino a sviluppo tipico e atipico.
A tal fine è stato reclutato un campione di bambini con sviluppo tipico, all’ età di 4,5 mesi post-termine, e un campione di bambini ad alto rischio neuroevolutivo della stessa età. Lo studio ha previsto la video-registrazione dell’interazione face-to-face tra genitore e bambino e la successiva analisi audio delle caratteristiche vocali degli scambi interattivi acquisiti. L’analisi preliminare dei dati non ha evidenziato differenze significative tra le due popolazioni prese in esame per quel che concerne le vocalizzazioni del bambino. È stata invece evidenziata una differenza nell’IDS da parte del genitore ed in particolare nella variabile “voiced ratio”, ossia la proporzione di linguaggio parlato rispetto al non parlato (ad es., sussurri), che è risultata più alta nel gruppo di genitori di controllo rispetto al gruppo di genitori di bambini a rischio.
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