Tesi etd-02082016-173742 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
GIUSTI, LEA
URN
etd-02082016-173742
Titolo
Regolazione e concorrenza nella liberalizzazione del trasporto ferroviario
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof.ssa Passalacqua, Michela
Parole chiave
- espletamento di gare nelle regioni
- europeo
- gruppo ferrovie dello stato
- spazio ferroviario
- unico
Data inizio appello
07/03/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
La liberalizzazione del trasporto ferroviario si deve alla Direttiva 1991/440/CEE che stabilisce il principio della separazione della gestione del servizio di trasporto dalla gestione dell'infrastruttura.
Attraverso quattro “pacchetti” ferroviari, si è giunti alla liberalizzazione totale del settore merci e quasi totale di quello passeggeri.
In Italia la disciplina comunitaria viene recepita con il d.P.R. n. 277/1998 che sancisce la separazione tra la rete (affidata a Rete Ferroviaria Italiana) e l'operatore principale (Ferrovie dello Stato S.pA.).
Successivi interventi normativi disciplinano le modalità di accesso e di utilizzo dell'infrastruttura.
Un'importante innovazione è l'istituzione dell'Autorità di regolazione dei trasporti nel 2011, alla quale è attribuito il compito di garantire condizioni di accesso eque e non discriminatorie alla rete per le imprese ferroviarie.
A livello regionale la liberalizzazione si deve al decreto n. 422/1997 che conferisce alle Regioni e agli enti locali funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale (tra cui quello ferroviario) introducendo un tipo di concorrenza “per il mercato” che prevede l'espletamento di gare.
Ad oggi per giungere ad una piena liberalizzazione, restano ancora numerose barriere da abbattere, che si sperano possano venire superate anche grazie alle funzioni dell'Autorità indipendente di settore.
Attraverso quattro “pacchetti” ferroviari, si è giunti alla liberalizzazione totale del settore merci e quasi totale di quello passeggeri.
In Italia la disciplina comunitaria viene recepita con il d.P.R. n. 277/1998 che sancisce la separazione tra la rete (affidata a Rete Ferroviaria Italiana) e l'operatore principale (Ferrovie dello Stato S.pA.).
Successivi interventi normativi disciplinano le modalità di accesso e di utilizzo dell'infrastruttura.
Un'importante innovazione è l'istituzione dell'Autorità di regolazione dei trasporti nel 2011, alla quale è attribuito il compito di garantire condizioni di accesso eque e non discriminatorie alla rete per le imprese ferroviarie.
A livello regionale la liberalizzazione si deve al decreto n. 422/1997 che conferisce alle Regioni e agli enti locali funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale (tra cui quello ferroviario) introducendo un tipo di concorrenza “per il mercato” che prevede l'espletamento di gare.
Ad oggi per giungere ad una piena liberalizzazione, restano ancora numerose barriere da abbattere, che si sperano possano venire superate anche grazie alle funzioni dell'Autorità indipendente di settore.
File
Nome file | Dimensione |
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01.FRONT...O_PDF.pdf | 179.92 Kb |
02.DEDICA.pdf | 16.27 Kb |
03.RINGR...MENTI.pdf | 36.10 Kb |
04.INDIC...ZIONE.pdf | 72.95 Kb |
05.TESI.pdf | 957.34 Kb |
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