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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02082008-095010


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
RUGANI, ILARIA
URN
etd-02082008-095010
Titolo
SISTEMI ANTIOSSIDANTI E INDICI DI STRESS OSSIDATIVO NELL'ANORESSIA NERVOSA Oltre lo specchio: la guerra invisibile
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
SCIENZE FISIOPATOLOGICHE GENERALI
Relatori
Relatore Prof. Morelli, Ester
Parole chiave
  • anoressia
  • antiossidanti
  • stress ossidativo
Data inizio appello
25/02/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/02/2048
Riassunto
La crescente diffusione dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) e la gravità del loro impatto sociale rende sempre più importanti e motivate tutte le ricerche dirette a chiarire i complessi meccanismi coinvolti in queste patologie. I DCA sono malattie ad eziologia multifattoriale, non ancora del tutto chiarita.
Il DCA maggiormente diffuso nella società occidentale è l’Anoressia Nervosa (AN). Il Manuale Statistico Diagnostico IV ed. (DSM IV) divide l’AN in due sottotipi: restricter, caratterizzato da una continua restrizione alimentare, e bulimico, quando la restrizione è interrotta da sporadiche abbuffate seguite da condotte di eliminazione.
Negli ultimi anni sono stati condotti studi sperimentali e clinici per valutare le conseguenze della severa riduzione calorica sulla funzione di organi e tessuti. Nell’AN l’insufficiente apporto di nutrienti secondario al digiuno prolungato potrebbe essere la base di alterazioni del metabolismo lipidico con conseguente aumento della produzione di lipoperossidi e quindi di radicali liberi. E’ ormai dimostrato che i radicali liberi possono modificare le caratteristiche strutturali e funzionali dei tessuti: l’alterazione dell’equilibrio esistente tra i sistemi che generano i Radicali Liberi dell’Ossigeno (ROS) e i sistemi di difesa deputati al loro smaltimento è definita stress ossidativo.
Le abitudini alimentari possono giocare un ruolo determinante nella patogenesi dello stress ossidativo, sia inducendo un incremento della fisiologica produzione di ROS che abbassando l’efficacia delle difese antiossidanti, e questo a sua volta contribuisce all’aggravarsi del disordine nutrizionale.
Nell’uomo lo stress ossidativo è coinvolto in numerose patologie come risultato di danno cellulare o di alterazioni delle normali funzioni cellulari: scopo di questa tesi è valutare l’effetto della severa e continua restrizione alimentare sulla produzione di radicali liberi.
Lo studio viene condotto su 16 pazienti di età compresa tra 21-54 anni, afferenti all’Ambulatorio di Educazione Alimentare del Dipartimento di Medicina Interna di questa Università, affette da AN secondo i criteri del DSM IV. Delle 16 pazienti, 10 (62.5%) sono affette da AN sottotipo restricter e 6 (37.5%) da AN sottotipo bulimico. Inoltre, sono stati reclutati come gruppo di controllo 16 soggetti normopeso omogenei per età e sesso.
I markers per valutare lo stress ossidativo nell’uomo sono molteplici. I dosaggi che noi abbiamo ritenuto più sensibili e attendibili sono i seguenti: LOOH (lipoperossido), MDA (malondialdeide, principale prodotto di perossidazione lipidica), Frap (capacità del plasma di ridurre gli ioni ferro). Come parametri dei sistemi antiossidanti abbiamo dosato Glutatione totale e Acido Urico (antiossidanti endogeni), Vitamina E e Vitamina C (antiossidanti esogeni).
Come markers nutrizionali abbiamo dosato albumina, prealbumina, somatomedina C (IGF 1) e colesterolo.
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