Tesi etd-02082007-103729 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Di Liberto, Rita, Maria
Indirizzo email
rita_diliberto@libero.it
URN
etd-02082007-103729
Titolo
“Valutazione della suscettibilità agli antibiotici di Staphylococcus intermedius”
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
Relatore Intorre, Luigi
Relatore Mengozzi, Grazia
Relatore Mengozzi, Grazia
Parole chiave
- antibiotici
- resistenza
- suscettibilità
Data inizio appello
02/03/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Staphylococcus intermedius è la causa più comune di piodermite canina, una patologia cutanea il cui trattamento può richiedere un esteso e prolungato uso di antibiotici. Ciò ha determinato l’aumento di fenomeni di resistenza verso farmaci come penicilline, macrolidi e lincosamidi. In questo studio è stata valutata la suscettibilità agli antibiotici di ceppi di S. intermedius isolati da cani con o senza lesioni muco-cutanee. 136 isolati di S. intermedius sono stati identificati su base biochimica con il sistema semi-automatizzato MiniAPI mediante l’impiego della galleria ID 32 STAPH e sottoposti a test di suscettibilità a 19 antibiotici con il metodo della diffusione su piastra. I risultati hanno evidenziato un’elevata sensibilità sia verso farmaci normalmente impiegati nella terapia della piodermite, quali cefalosporine e fluorochinoloni, sia verso quelli generalmente efficaci nei confronti degli stafilococchi, come amikacina e acido fusidico. È stata osservata, inoltre, la presenza di ceppi resistenti verso macrolidi e lincosamidi.
Staphylococcus intermedius è la causa più comune di piodermite canina, una patologia cutanea il cui trattamento può richiedere un esteso e prolungato uso di antibiotici. Ciò ha determinato l’aumento di fenomeni di resistenza verso farmaci come penicilline, macrolidi e lincosamidi. In questo studio è stata valutata la suscettibilità agli antibiotici di ceppi di S. intermedius isolati da cani con o senza lesioni muco-cutanee. 136 isolati di S. intermedius sono stati identificati su base biochimica con il sistema semi-automatizzato MiniAPI mediante l’impiego della galleria ID 32 STAPH e sottoposti a test di suscettibilità a 19 antibiotici con il metodo della diffusione su piastra. I risultati hanno evidenziato un’elevata sensibilità sia verso farmaci normalmente impiegati nella terapia della piodermite, quali cefalosporine e fluorochinoloni, sia verso quelli generalmente efficaci nei confronti degli stafilococchi, come amikacina e acido fusidico. È stata osservata, inoltre, la presenza di ceppi resistenti verso macrolidi e lincosamidi.
File
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