• attaccamento prenatale
• gravidanza ad alto rischio
• post-partum
• relazione di coppia
• ricovero in ospedale
• sintomi depressivi

Contesto: Il ricovero in ospedale durante la gravidanza ad alto rischio rappresenta un importante fattore di stress per il benessere psicologico della donna. Tuttavia, pochi studi in letteratura hanno indagato l’impatto dell’esperienza dell’ospedalizzazione dalla gravidanza al post-parto.
Obiettivo: esplorare l’impatto dell’esperienza del ricovero ospedaliero sul benessere psicologico durante la gravidanza e nel post-parto, confrontando in un campione di donne con gravidanze ad alto rischio (ospedalizzate) e a basso rischio il livello di attaccamento prenatale e la qualità della relazione di coppia durante la gravidanza, e lo sviluppo di sintomi depressivi sia in gravidanza che nel post-parto.
Metodo: questo è uno studio longitudinale dalla gravidanza al post-parto condotto presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (AOUP).
Campione: 70 donne in gravidanza suddivise in due gruppi: 1) gruppo di donne con gravidanze ad alto rischio ospedalizzate (n = 26) di età compresa tra i 24 e 43; 2) gruppo di donne con gravidanze a basso rischio (n = 44) di età compresa tra i 21 e 42 anni.
Strumenti: in gravidanza l’attaccamento prenatale è stato valutato utilizzando il Prenatal Attachment Inventory (PAI) e la relazione di coppia attraverso la Romance Quality Scale (RQS). I sintomi depressivi sono stati valutati attraverso l'Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS) sia in gravidanza che nel post-parto.
Risultati: le donne con gravidanze ad alto rischio riportano maggiori sintomi depressivi e maggiore conflittualità nella relazione di coppia durante la gravidanza rispetto alle donne con gravidanze a basso rischio, mentre non emergono differenze tra gruppi nell’attaccamento prenatale. Per quanto riguarda il periodo post-parto, non si riscontrano differenze nei livelli di sintomatologia depressiva tra i due gruppi.
Conclusioni: Il sostegno psicologico durante il ricovero nelle donne con gravidanze ad alto rischio risulta fondamentale viste le ripercussioni sia a livello di sintomi depressivi che di relazione di coppia, e dovrebbe essere esteso anche al periodo post-partum.