Tesi etd-02072022-152246 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DEL CARLO, CHIARA ELISABETTA
URN
etd-02072022-152246
Titolo
L'impatto della pandemia da Covid-19 sulle rappresentazioni materne e paterne in gravidanza in un campione di coppie
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Dott.ssa Smorti, Martina
Parole chiave
- Coronavirus-19
- fattori di rischio
- gravidanza
- maternal and paternal representation
- mental health
- pregnancy
- Rappresentazioni materne e paterne
- risk factors
- salute mentale
- transition to parenthood
- transizione alla genitorialità
Data inizio appello
24/02/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/02/2092
Riassunto
Contesto: Lo scopo di questo studio è valutare l’impatto della pandemia da Coronavirus-19 sulle rappresentazioni materne e paterne in un campione di coppie in gravidanza. La letteratura ha constatato quanto sia importate valutare i fattori di rischio relativi alle rappresentazioni (rischio depressivo e psicosociale) che si attuano in diverse condizioni, tra queste emerge anche il Coronavirus-19.
Metodo. Il campione preso in esame è formato da coppie in gravidanza reclutate durante una visita di routine effettuata sul territorio toscano. È stata somministrata l’intervista IRMAG alle madri e l’intervista IRPAG ai padri durante il terzo trimestre di gravidanza. Per verificare le differenze nello stile rappresentativo sono state eseguite analisi del chi quadrato inserendo il gruppo (madri e padri) come criterio e il t-test per un campione di dati appaiati. Per l’analisi dei dati qualitativi sono state codificate le interviste secondo sei aree contenutistiche: desiderio di genitorialità; annuncio della gravidanza; emozioni e cambiamenti durante la gravidanza; percezioni, emozioni e fantasie legate al “bambino interno”; aspettative future circa le caratteristiche di sé come genitore e quelle del bambino; prospettiva storica genitoriale riguardo al proprio ruolo presente e passato di figli.
Risultati: A causa dell’esiguità del campione la analisi statistiche sono da considerarsi con cautela, poiché non hanno raggiunto un livello di significatività statistica tale da differenziare nettamente madri e padri, tuttavia i dati relativi ai contenuti sembrano molto ricchi e tali da avvalorare l’ipotesi.
Per quanto riguarda lo stile rappresentativo si sono presentati maggior rappresentazioni ristrette disinvestite, soprattutto nelle madri. Per le dimensioni categoriali è emersa una differenza statisticamente significativa nell’intensità dell’investimento concernente sia la rappresentazione di sé come genitore sia quella relativa al bambino, e si è rivelata maggiore nei padri rispetto alle madri. Per ciò che concerne i contenuti è stato molto evidente l’impatto che la pandemia ha avuto sulle sei aree prese in esame influenzando comunque, in modo negativo, ma non solo, il vissuto della gravidanza.
Conclusioni: In conclusione, dato che il nostro studio pilota ha dimostrato che la pandemia ha impattato sul vissuto delle coppie in gravidanza sarebbe opportuno coinvolgere un più ampio campione, e in particolare paragonare i futuri genitori che vivono in zone ad alto e basso rischio, su tutto il territorio italiano rispetto al Coronavirus.
Si ritiene inoltre necessario coinvolgere maggiormente i padri, anche utilizzando la modalità telematica per interviste e presa in carico preventiva delle coppie con rappresentazioni a rischio.
Background: The purpose of this study is to evaluate the impact of the Coronavirus-19 pandemia on maternal and paternal representations in a sample of pregnant couples. The literature has found how important it is to assess risk factors related to representations (depressive and psychosocial risk) that are implemented in different conditions, among them emerges Coronavirus-19.
Method: The sample examined consisted of pregnant couples recruited during a routine visit carried out in Tuscany. The IRMAG interview was administered to mothers and the IRPAG interview to fathers during the third trimester of pregnancy. To test for differences in representative style, chi-square analyses were performed by including group (mothers and fathers) as a criterion and t-test for a paired data sample. For qualitative data analysis, interviews were coded according to six content areas: desire for parenthood; announcement of pregnancy; emotions and changes during pregnancy; perceptions, emotions and fantasies related to the "inner child"; future expectations about self characteristics as a parent and those of the child; historical parental perspective regarding one's present and past role as a child.
Results: Due to the smallness of the sample, statistical analysis should be considered with caution, since they did not reach a level of statistical significance such as to clearly differentiate mothers and fathers, however, data related to the contents seem very rich and such as to support the hypothesis.
With regard to the representational style, more uninvolved narrow representations were presented, especially in mothers. For the categorical dimensions, a statistically significant difference emerged in the intensity of investment concerning both the representation of oneself as a parent and that of the child and this was greater in fathers than in mothers. With regard to content, it was very evident the impact that the pandemic had on the six areas examined, influencing however, negatively, but not only, the experience of pregnancy.
Conclusions: In conclusion, given that our pilot study showed that the pandemic has impacted on the experience of pregnant couples it would be appropriate to involve a larger sample, and in particular to compare parents-to-be living in high and low risk areas, throughout the Italian territory with respect to Coronavirus.
It is also considered necessary to involve more fathers, even using the telematic mode for interviews and preventive intake of couples with risk representations.
Metodo. Il campione preso in esame è formato da coppie in gravidanza reclutate durante una visita di routine effettuata sul territorio toscano. È stata somministrata l’intervista IRMAG alle madri e l’intervista IRPAG ai padri durante il terzo trimestre di gravidanza. Per verificare le differenze nello stile rappresentativo sono state eseguite analisi del chi quadrato inserendo il gruppo (madri e padri) come criterio e il t-test per un campione di dati appaiati. Per l’analisi dei dati qualitativi sono state codificate le interviste secondo sei aree contenutistiche: desiderio di genitorialità; annuncio della gravidanza; emozioni e cambiamenti durante la gravidanza; percezioni, emozioni e fantasie legate al “bambino interno”; aspettative future circa le caratteristiche di sé come genitore e quelle del bambino; prospettiva storica genitoriale riguardo al proprio ruolo presente e passato di figli.
Risultati: A causa dell’esiguità del campione la analisi statistiche sono da considerarsi con cautela, poiché non hanno raggiunto un livello di significatività statistica tale da differenziare nettamente madri e padri, tuttavia i dati relativi ai contenuti sembrano molto ricchi e tali da avvalorare l’ipotesi.
Per quanto riguarda lo stile rappresentativo si sono presentati maggior rappresentazioni ristrette disinvestite, soprattutto nelle madri. Per le dimensioni categoriali è emersa una differenza statisticamente significativa nell’intensità dell’investimento concernente sia la rappresentazione di sé come genitore sia quella relativa al bambino, e si è rivelata maggiore nei padri rispetto alle madri. Per ciò che concerne i contenuti è stato molto evidente l’impatto che la pandemia ha avuto sulle sei aree prese in esame influenzando comunque, in modo negativo, ma non solo, il vissuto della gravidanza.
Conclusioni: In conclusione, dato che il nostro studio pilota ha dimostrato che la pandemia ha impattato sul vissuto delle coppie in gravidanza sarebbe opportuno coinvolgere un più ampio campione, e in particolare paragonare i futuri genitori che vivono in zone ad alto e basso rischio, su tutto il territorio italiano rispetto al Coronavirus.
Si ritiene inoltre necessario coinvolgere maggiormente i padri, anche utilizzando la modalità telematica per interviste e presa in carico preventiva delle coppie con rappresentazioni a rischio.
Background: The purpose of this study is to evaluate the impact of the Coronavirus-19 pandemia on maternal and paternal representations in a sample of pregnant couples. The literature has found how important it is to assess risk factors related to representations (depressive and psychosocial risk) that are implemented in different conditions, among them emerges Coronavirus-19.
Method: The sample examined consisted of pregnant couples recruited during a routine visit carried out in Tuscany. The IRMAG interview was administered to mothers and the IRPAG interview to fathers during the third trimester of pregnancy. To test for differences in representative style, chi-square analyses were performed by including group (mothers and fathers) as a criterion and t-test for a paired data sample. For qualitative data analysis, interviews were coded according to six content areas: desire for parenthood; announcement of pregnancy; emotions and changes during pregnancy; perceptions, emotions and fantasies related to the "inner child"; future expectations about self characteristics as a parent and those of the child; historical parental perspective regarding one's present and past role as a child.
Results: Due to the smallness of the sample, statistical analysis should be considered with caution, since they did not reach a level of statistical significance such as to clearly differentiate mothers and fathers, however, data related to the contents seem very rich and such as to support the hypothesis.
With regard to the representational style, more uninvolved narrow representations were presented, especially in mothers. For the categorical dimensions, a statistically significant difference emerged in the intensity of investment concerning both the representation of oneself as a parent and that of the child and this was greater in fathers than in mothers. With regard to content, it was very evident the impact that the pandemic had on the six areas examined, influencing however, negatively, but not only, the experience of pregnancy.
Conclusions: In conclusion, given that our pilot study showed that the pandemic has impacted on the experience of pregnant couples it would be appropriate to involve a larger sample, and in particular to compare parents-to-be living in high and low risk areas, throughout the Italian territory with respect to Coronavirus.
It is also considered necessary to involve more fathers, even using the telematic mode for interviews and preventive intake of couples with risk representations.
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