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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02062024-192517


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PRATELLI, IRENE
URN
etd-02062024-192517
Titolo
Le Start-up e l'incertezza della sopravvivenza: un'analisi empirica sull'influenza del Business Plan
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Giannetti, Caterina
Parole chiave
  • Business Plan
  • Equity Crowdfunding
  • fallimento (bankruptcy)
  • Start-up
Data inizio appello
26/02/2024
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/02/2027
Riassunto
L’elaborato in esame ha ad oggetto le Start-up, imprese nascenti caratterizzate da una forte incertezza e un elevato tasso di fallimento. Nel primo capitolo, si ha una review della letteratura esistente sulla definizione di start-up e sul loro ciclo di vita, composto da diverse fasi, ognuna delle quali deve essere rigorosamente rispettata nelle modalità e nei tempi previsti. In seguito, sempre all’interno del capitolo 1, si ha un paragrafo relativo a un altro importante aspetto: i finanziamenti. Proprio per l'elevato tasso di incertezza, le start-up non possono essere finanziate con i tradizionali metodi, come i prestiti bancari, in quanto non hanno le garanzie sufficienti per richiederli. Si finanziano, quindi, ricorrendo al capitale di rischio e non di debito. Inoltre, viene effettuato un focus sulla probabilità di fallimento, tipica delle start-up, visto che circa il 90% di esse non sopravvive; indicando anche quali siano i principali motivi del loro fallimento e i settori che ne registrano un maggior numero.
Nel capitolo 2, si introduce il concetto di crowdfunding, concentrandosi soprattutto su una specifica tipologia: l’Equity Crowdfunding. È un metodo di finanziamento, che si sta diffondendo sempre di più negli ultimi anni, a cui ricorrono le imprese di nuova costituzione. Consiste nel reperire capitale presso la collettività, attraverso piattaforme online, concedendo in cambio azioni. Il tutto, con lo scopo di finanziare il progetto dalla start-up.
Ogni Start-up dovrebbe redigere un proprio Business Plan, affinché presenti a soggetti interni ed esterni, inclusi i potenziali finanziatori, il progetto che intende lanciare, sottolineandone i punti di forza e di debolezza. Proprio per questo, nel capitolo 3, si definisce che cos’è un Business Plan, qual è la sua composizione, evidenziando, inoltre, i pensieri discordanti, che troviamo in letteratura, sul fatto che la redazione di tale documento, possa essere o meno una strategia efficace e che abbia delle conseguenze significative per l’impresa.
Infine, nel capitolo 4 dell’elaborato, si presenta e si discute l’analisi empirica che è stata condotta, nella quale si analizza l’influenza del Business Plan sul fallimento, attraverso il modello di regressione lineare OLS (Ordinary Least Squares). Sono stati costruiti due modelli, il primo per verificare se la presenza o assenza di alcune sezioni del Business Plan possano influire sul fallimento, considerando come variabili indipendenti: l'indice, l'executive summary, la fattibilità interna, la matrice swot, la mappa di posizionamento, l'analisi della concorrenza, l'analisi di sensitività e le informazioni sull'imprenditore. Il secondo modello, invece, è stato costruito per verificare se il fallimento dell'impresa è influenzato da qualità del Business Plan, quali la chiarezza, la completezza, l'originalità, la realizzabilità, l'attrattività e l'editing. In questo ultimo caso, nell'equazione sono stati inclusi i termini quadratici di ciascuna variabile, per catturare eventuali relazioni non lineari tra il fallimento e ogni variabile indipendente.

This paper deals with start-ups, nascent enterprises characterized by high uncertainty and a high failure rate. In the first chapter, there is a review of the existing literature on the definition of start-ups and their life cycle, which is composed of several stages, each of which must be strictly adhered to in the prescribed manner and timeframe. Then, again within Chapter 1, there is a section on another important aspect: financing. Precisely because of the high level of uncertainty, start-ups cannot be financed by traditional methods, such as bank loans, as they do not have sufficient collateral to apply for them. They are therefore financed through venture capital and not debt capital. In addition, a focus is made on the probability of failure, which is typical for start-ups, given that around 90 per cent of them do not survive; it also indicates what are the main reasons for their failure and which sectors experience a higher number of them.
In Chapter 2, the concept of crowdfunding is introduced, focusing mainly on a specific type: Equity Crowdfunding. It is a method of financing, which has become increasingly popular in recent years, used by start-up companies.
It consists of raising capital from the community, through online platforms, by granting shares in return. All this, with the aim of financing the project launched by the start-up.
Every start-up should draw up its own Business Plan to present to internal and external stakeholders, including potential financiers, the project they intend to launch, emphasizing its strengths and weaknesses. For this reason, Chapter 3 defines what a Business Plan is, what its composition is, and highlights the discordant thoughts, which we find in the literature, as to whether or not the drafting of such a document can be an effective strategy and have significant consequences for the company.
Finally, in Chapter 4 of the paper, the empirical analysis that was conducted is presented and discussed, in which the influence of the Business Plan on bankruptcy is analyzed, using the OLS (Ordinary Least Squares) linear regression model. Two models were constructed, the first to test whether the presence or absence of certain sections of the Business Plan could influence bankruptcy, considering as independent variables: the index, the executive summary, the internal feasibility, the swot matrix, the positioning map, the competition analysis, the sensitivity analysis and the information on the entrepreneur. The second model, on the other hand, was constructed to test whether business failure is influenced by qualities of the business plan, such as clarity, completeness, originality, feasibility, attractiveness and editing. In the latter case, the quadratic terms of each variable were included in the equation to capture any non-linear relationships between failure and each independent variable.
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