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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02062023-151842


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TOMEI, SHANTALA
URN
etd-02062023-151842
Titolo
Sostanze psichedeliche per uso terapeutico: presente e futuro tra realtà, possibilità e incertezze.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Scarselli, Marco
Parole chiave
  • psychoterapy
  • PTSD
  • major depressive disorder
  • neuroplasticity
  • psichedelici
  • neuroplasticità
  • disturbo depressivo maggiore
  • PTSD
  • psicoterapia
  • psychedelics
Data inizio appello
23/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
23/02/2093
Riassunto
Gli psichedelici sono composti psicoattivi la cui peculiarità consiste nell’alterare lo stato di coscienza, la percezione, i processi cognitivi e l’umore. Fanno parte di questa categoria sostanze come la mescalina e la psilocibina, le quali venivano utilizzate dalle popolazioni indigene in numerosi pratiche culturali e cerimonie religiose a scopo medico o divinatorio. Con la scoperta dell’MDMA da Anton Köllisch, della sintesi dell’LSD da parte di Hoffman e della ketamina dall’azienda “Parke-Davis Co”, vi fu un “boom” della ricerca psichedelica in ambito psichiatrico. All'inizio degli anni ‘70, a causa del dilagarsi dell’abuso di queste sostanze, gli psichedelici furono etichettati come droghe e considerati altamente pericolosi per l’essere umano. Vi fu, di conseguenza, una limitazione del loro utilizzo sperimentale e scientifico fino agli anni ’90. Negli ultimi anni, è aumentato l’interesse della ricerca nei confronti degli psichedelici, in quanto promuovono adattamenti neuroplastici e possiedono un basso grado di dipendenza e risultano essere piuttosto sicuri quando somministrati in ambienti appropriati e controllati. Questi farmaci potrebbero rappresentare un trattamento “alternativo” di alcuni disturbi psichiatrici come la depressione, la depressione resistente al trattamento, il disturbo post-traumatico da stress, il disturbo ossessivo compulsivo e la dipendenza dall’alcol. Nel 2019, la FDA ha approvato l’utilizzo clinico dello spray nasale all’esketamina per la depressione resistente al trattamento. L'MDMA, invece, è in fase III di sperimentazione clinica per il disturbo da stress post-traumatico e, infine, la psilocibina è stata designata come “Breakthrough Therapy”.

Psychedelics are psychoactive drugs which alter the state of consciousness, perception, cognitive processes and mood. Substances such as mescaline and psylocibin belong to this category, which were used by indigenous peoples in cultural practices and religious ceremonies for medicinal or divinatory purposes. With the discovery of MDMA by Anton Köllisch, the synthesis of LSD by Hoffman and of ketamine by the company "Parke-Davis Co", there was a "boom" in psychedelic research in the psychiatric field. However, in the early 1970s, due to the rampant abuse of these substances, psychedelics were labeled as drugs and considered highly dangerous to human beings. There was, as a result, a real restriction on their use, not only for recreational but also experimental and scientific purposes until about the 1990s. In recent years, there has been increased research interest regarding the study of psychedelics, as they promote neuroplasticity and changes in brain connectivity and they are very low addictive and found to be quite safe when administered in laboratory settings. These drugs could represent an "alternative" treatment of some psychiatric disorders such as depression, treatment-resistant depression, post-traumatic stress disorder, obsessive compulsive disorder and alcohol addiction. In 2019 the FDA has approved the clinical use of esketamine nasal spray for treatment-resistant depression. MDMA is in phase III clinical trials for post-traumatic stress disorder and psylocibin has been designated as a "Breakthrough Therapy."



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