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La pandemia di Covid-19 e le conseguenti misure restrittive hanno avuto grande impatto sulla salute fisica e mentale dell’intera popolazione, e alcuni gruppi di soggetti, a causa della loro vulnerabilità, sono stati maggiormente colpiti. In particolare, si è registrato un peggioramento dei sintomi nei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare, e per queste patologie si è riscontrata una maggiore incidenza con aumento dei nuovi casi.
Obiettivo: lo scopo di questo studio è stato quello di indagare, in un campione di giovani adolescenti di genere femminile, l’impatto e gli eventuali effetti del lockdown sull’esordio dei disturbi del comportamento alimentare, in particolare per l’anoressia nervosa restrittiva.
Metodi: i dati sono stati raccolti in 3 centri italiani per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (Pisa, Ferrara e Napoli); sono state reclutate 156 pazienti con esordio di Anoressia Nervosa (AN) sottotipo restrittivo durante il periodo di lockdown, di queste 136 hanno acconsentito a rispondere ad un questionario appositamente formulato per l’indagine.
Risultati: lo studio ha confermato un netto aumento dei nuovi casi di AN. Inoltre, è stato osservato che il lockdown ha avuto impatto sia sui sintomi core dell’Anoressia Nervosa che su altri aspetti della vita quotidiana ritenuti fattori di rischio per questo disturbo.
Conclusioni: i risultati emersi dallo studio hanno confermato i dati riportati in letteratura scientifica secondo i quali il lockdown ha favorito l’insorgenza di disturbi dell’alimentazione, rinforzando tratti psicologici di vulnerabilità, preoccupazioni per il peso e le forme corporee e comportamenti alimentari disfunzionali.

The Covid-19 pandemic and the ensuing restrictive measures have significantly impacted everyone's physical and mental health, but some groups of people have been particularly impacted because to their sensitivity. Patients with eating disorders in particular have reported deteriorating symptoms, and there has been an increase in new cases as well as a higher incidence of these illnesses.
The goal of this study was to determine whether the lockdown had any influence on the emergence of eating disorders, particularly restrictive anorexia nervosa, in a group of young female teenagers.
Methods: Information was gathered in three Italian centers for the treatment of eating disorders (Pisa, Ferrara, and Naples); 156 patients were recruited who had developed the restrictive subtype of anorexia nervosa (AN) during the lockdown period, and 136 of them agreed to complete a questionnaire created specifically for the survey.
Results: A substantial rise in new instances of AN was found by the study. Additionally, it was shown that the lockdown affected both the primary signs and symptoms of anorexia nervosa as well as other parts of everyday life that are thought to be risk factors for this condition.
Conclusions: The study's findings corroborated data from the scientific literature that suggested that eating disorders were more likely to develop during times of lockdown, reinforcing psychological features of vulnerability, worries about one's weight and body image, and dysfunctional eating habits.