logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02062023-135756


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GEORGESCU, VIORICA DIANA
URN
etd-02062023-135756
Titolo
Un approccio naturalistico all'azione: un'analisi a livello di singolo voxel
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Cecchetti, Luca
correlatore Teresi, Lorenzo
Parole chiave
  • vr
  • fmri
  • neuroni specchio
  • motor imagery
  • naturalistic stimulation
  • mirror neurons
  • voxel-wise encoding
  • film
  • stimoli naturalistici
Data inizio appello
23/02/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
Con questo studio abbiamo voluto testare la capacità di prevedere l’attività cerebrale da parte di alcuni modelli di caratteristiche di azioni. I partecipanti hanno visualizzato 3 stimoli naturalistici/film diversi (La carica dei 101, Forrest Gump e Grand Budapest Hotel) e la loro attività cerebrale è stata registrata tramite fMRI.
A tal proposito abbiamo testato un modello esteso di azioni su stimoli naturalistici e su tre diversi set di dati. Negli ultimi anni, sono già state testate alcune di queste dimensioni, ma mai con una tale estensione. In base alla letteratura inerente, per quello che ne sappiamo, questo rappresenta il primo studio che tenta di esaminare così tante categorie di azioni di alto livello e percettive tutte insieme all’interno di un contesto naturalistico.
Tramite un sistema di encoding voxel-wise, abbiamo confrontato un modello categorico comprendente una serie di azioni (17 dimensioni) con un modello semantico, comprendente dei descrittori dell’azione e l’agente/oggetto associato (se presente). Il modello semantico e categorico ha predetto significativamente l’attivazione del network implicato nell’osservazione di un’azione (p<0.05).
I due modelli erano altamente collineari con le 3 stimolazioni naturalistiche; il modello semantico era rappresentato preferenzialmente nelle prime aree visive, laterali occipitali, paraippocampali e bilateralmente nella corteccia fusiforme, mentre il modello categorico era preferenzialmente rappresentato nel giro temporale superiore, intraparietale, parietale superiore e nelle aree extrastriate dorsali.
File