• management control system
• corporate social responsability
• fondi pensione aperti
• sustainability control system

Sebbene le aziende stiano abbracciando sempre di più il discorso della sostenibilità nei loro rapporti esterni e nelle loro dichiarazioni, poco si sa su come i sistemi di controllo di gestione supportino la sostenibilità all’interno delle organizzazioni . Infatti, molti in letteratura hanno individuato nel Sustainability Control System un’importante tema emergente grazie alla sua capacità nell’aiutare le aziende a migliorare la loro efficienza in ottica socio-ambientale.
Questa lacuna appare come particolarmente significativa, in quanto sarebbe idoneo ripensare il sistema di controllo quale primario meccanismo di supporto alla gestione che, oltre a sostenere i processi di definizione degli obiettivi e di analisi dei risultati aziendali, concorre significativamente ad indirizzare i comportamenti dell’organizzazione in ottica sostenibile.
Infatti, fornire misure di performance sociale e ambientale agli stakeholders attraverso report esterni potrebbe risultare inefficace se questi dati rilevati non venissero utilizzati all’interno dell’azienda per fini decisionali e di controllo interno. Si potrebbe andare facilmente incontro al fenomeno del greenwashing, a causa del quale si potrebbero avere effetti pressoché nulli sul reale lavoro dell’organizzazione.
L’evoluzione della tematica sostenibile ha comportato, in tempi recenti, la percezione che i sistemi di controllo di gestione tradizionali fossero ormai obsoleti e limitati nell’approcciare queste nuove necessità. Per tale motivo, è stato sviluppato il concetto di Sustainability Control System nell’ottica di integrazione con il sistema di controllo di gestione MCS attraverso variabili di carattere sia interno che esterno all’organizzazione.
È stato inoltre rilevato in letteratura come alcune caratteristiche di composizione del consiglio di amministrazione (come composizione numerica del board, presenza del genere meno rappresentato, età media dei membri, presenza o meno di amministratori indipendenti, livello di istruzione ecc…) abbiano impatti significativi sul raggiungimento di obiettivi di carattere socio-ambientale.
Nel primo capitolo andremo a trattare brevemente le tappe fondamentali relative alla finanza sostenibile, il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa e l’importanza di una governance adeguata al perseguimento di tali obiettivi in ottica green; infine, tratteremo della tematica delle politiche di investimento socio-ambientali nei fondi pensione aperti italiani.
Il secondo capitolo sarà invece incentrato sulla tematica riguardante il controllo di gestione ed, in particolar modo, il controllo di gestione applicato alla sostenibilità che, negli ultimi anni, è stato un argomento centrale per lo sviluppo delle imprese in ottica sostenibile. Tutta la parte relativa alla rendicontazione esterna circa le strategie e gli obiettivi green sarebbe incompleta se alla base non fosse presenta un sistema integrato di controlli.
Nell’ultimo capitolo andremo, come già accennato, ad analizzare alcune caratteristiche dei board presi in considerazione. È stato scelto di indagare tali informazioni nell’ambito degli operatori previdenziali, in particolare dei fondi pensione aperti. La motivazione alla base di questa scelta è stata duplice: da un lato in letteratura è ancora poco sviluppato questo filone di ricerca a differenza di altri operatori del mercato, come ad esempio gli intermediari bancari, dall’altro perché le Università di Pisa e di Firenze hanno collaborato con il Forum per la Finanza Sostenibile nell’esaminare le politiche di investimento sostenibili messe in atto da tali istituzioni nel corso della undicesima edizione della Settimana SRI istituita dal Forum per la Finanza Sostenibile nel periodo di novembre 2022.