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L’insufficienza renale cronica è una patologia grave e progressiva che colpisce in Italia circa sei milioni di persone. Al momento della diagnosi il paziente dovrebbe intraprendere, guidato da un’équipe multispecialistica, un percorso che abbia il fine di modificare lo stile di vita, rallentare la progressione della patologia e scongiurare la necessità di una terapia sostitutiva e del trapianto d’organo. Numerosi studi hanno evidenziato come l’attività motoria migliori la qualità della vita, rallenti la progressione della malattia e abbia un’influenza positiva sui principali fattori di rischio cardiovascolari: per tale motivo è opportuno promuovere una regolare attività motoria nei pazienti con insufficienza renale cronica. Il ruolo del laureato in Scienze e tecniche dell’attività motorie adattate è quello di invitare il paziente alla pratica sportiva mediante un piano di attività fisica adattata personalizzato, monitorando lo svolgimento dell’attività stessa. L’obiettivo di questo elaborato di tesi è analizzare gli studi in merito ai benefici dell’attività fisica su pazienti con insufficienza renale cronica in stadio pre-dialitico, in dialisi e dopo il trapianto renale, sviluppando un programma di attività fisica adattata basato sulle linee guida pubblicate dai principali istituti di ricerca, allo scopo di migliorare la qualità di vita del paziente trapiantato di rene.