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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-02062023-103406


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MASTROMARINO, FRANCESCO
URN
etd-02062023-103406
Titolo
Progettazione e sintesi di derivati 1,2-diidro-1,8-naftiridin-3-carbossiammidici quali potenziali ligandi dual-target del recettore cannabinoide CB2 e dell'enzima istone deacetilasi 6
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Prof.ssa Manera, Clementina
relatore Dott.ssa Ferrisi, Rebecca
relatore Dott. Banti, Matteo
Parole chiave
  • cb2
  • dual-target
  • hdac6
Data inizio appello
22/02/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
22/02/2093
Riassunto
Il Sistema Endocannabinoide (ECS) è uno dei principali sistemi endogeni modulatori costituito dai recettori cannabinoidi (CBRs), tra cui i più noti sono il CB1R e il CB2R, gli endocannabinoidi e gli enzimi coinvolti nella loro sintesi, trasporto e catabolismo. Per la loro estesa distribuzione e per il loro ruolo sulla plasticità recettoriale, i CBRs sono stati considerati dei target interessanti nel trattamento di patologie, come malattie neurodegenerative, infiammatorie e cancro. Per sfruttare le caratteristiche del ECS sono state progettati composti che potessero stimolare in maniera differente i CBRs. Tra questi composti gli agonisti ortosterici per il CB2R con struttura 1,8-naftiridin-2(1H)-one-3-carbossiammidica hanno destato l’interesse di numerosi ricercatori, sia per quanto riguarda l’efficacia nell’ambito tumorale e neurodegenerativo, sia per quanto riguarda la selettività e affinità per il CB2R, responsabile della minor comparsa degli effetti psichiatrici indotti dal CB1R.
Un altro interessante bersaglio terapeutico nell’ambito della neurodegenerazione e tumorale è rappresentato dall’istone deacetilasi (HDAC), la cui funzione è quella di alterare la conformazione e funzionalità di proteine istoniche e non, in seguito alla deacitilazione di specifici residui amminoacidici. Tra le isoforme enzimatiche del HDAC, l’inibizione selettiva del HDAC6 ha mostrato risultati interessanti nel trattamento di patologie basate sulla presenza di agglomerati proteici anomali come Alzheimer e patologie tau-correlate. Visti le interessanti caratteristiche degli agonisti CB2R e degli inibitori HDAC in contesti patologici simili, durante il mio lavoro di tesi sperimentale è stata affrontata la progettazione e la sintesi di composti potenziali dual-target costituiti da:
• Una porzione naftiridinica per l’azione agonista selettiva verso il CB2R
• Una funzione idrossammica (CONHOH) per formare il legame H con il residuo di ser531 del sito catalitico del HDAC6 e inibirne l’attività
• Un linker alifatico o aromatico che separa i due gruppi farmacoforici
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